Protonterapia, c'è il Cannizzaro

Protonterapia, c’è il Cannizzaro

Il Cannizzaro ha un nuovo centro clinico di protonterapia per i tumori. Basta con i viaggi della speranza.

Un investimento di oltre 112 milioni di euro, una stima di 1.600 pazienti l’anno provenienti dall’intero Sud Italia e la possibilità di evitare costosi ‘viaggi della speranza’ per curarsi con le tecniche più avanzate tipi di cancro altrimenti non trattabili. Sono i numeri previsti per il nuovo Centro clinico di protonterapia dell’ospedale Cannizzaro di Catania che consentirà la cura dei tumori attraverso un particolare tipo di radioterapia ‘intelligente’ capace di colpire solo i tessuti malati usando fasci di protoni. E’ la prima struttura del genere nel Mezzogiorno, l’unica finora attiva si trova a Pavia. L’Azienda ha pubblicato il bando europeo per la progettazione, la realizzazione, le forniture e la gestione del centro di protonterapia, per un importo di 112.200.000 euro. L’opera è finanziata con poco più di 29 milioni (il 26%) dal contributo comunitario del Fesr, con circa 37 milioni (33%) da fondi nazionali e 10 milioni (9%) regionali, con quasi 4 milioni (3,5%) dalla stessa Azienda ospedaliera, mentre il restante investimento di poco più di 32 milioni (28,5%) sarà a carico del soggetto aggiudicatario. “Il centro si pone come riferimento in termini di possibilità di cure offerte e di modello di gestione previsto – spiega Francesco Poli, direttore generale dell’Azienda Cannizzaro – le terapie così finalmente possibili anche a Catania miglioreranno sensibilmente la qualità della vita di migliaia di pazienti oncologici e contribuiranno ad invertire la mobilità sanitaria, risparmiando ai malati l’onere di spostarsi nel Nord Italia o all’estero per curare patologie gravi e complesse” .


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