Prova ad uccidere una donna| In arresto un 31enne nisseno - Live Sicilia

Prova ad uccidere una donna| In arresto un 31enne nisseno

Giuseppe Turco

Giuseppe Turco è finito in manette per aver colpito ripetutamente con un oggetto contundente una donna di 45 anni in via San Giovanni a Caltanissetta.

caltanissetta
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CALTANISSETTA – Con l’accusa di tentato omicidio nei confronti di una 45enne la polizia ha arrestato Giuseppe Turco, 31enne residente a Caltanissetta. L’uomo, incensurato, avrebbe aggredito la donna colpendola con un oggetto contundente, non ancora identificato, procurandole varie lesioni.

La segnalazione al 113, giunta intorno alle ore 16, raccontava di un accoltellamento per strada presso via San Giovanni. Le forze dell’ordine intervenute sul posto trovavano la donna in evidente stato confusionale. La vittima veniva immediatamente trasportata in ospedale con un’ambulanza. I sanitari le medicavano ferite da punta di arma da taglio multiple, in particolare sul capo ed al torace.

In base alle prime ricostruzioni si accertava che la donna, mentre si accingeva ad uscire dal portone di casa per andare a lavoro veniva aggredita dall’arrestato che la afferrava per un braccio iniziando a colpirla ripetutamente, dapprima al tronco e poi al capo, con un oggetto che la vittima non riusciva ad identificare.

L’aggressore veniva poi messo in fuga dalle grida della vittima e dall’intervento di alcuni passanti. Sulla base delle indicazioni fornite dalla persona offesa e da alcuni testimoni, i poliziotti riuscivano ad identificarlo e lo rintracciavano presso lo studio ove lavora, come programmatore. Condotto in Questura, lo stesso negava di aver commesso i fatti contestati. Nel corso della perquisizione eseguita presso il suo domicilio, veniva rinvenuto un giubbotto corrispondente a quello che, in base alle dichiarazioni della vittima e di un testimone, indossava al momento dell’aggressione. La manica del giubbotto era sporca di sangue e l’indumento è stato sequestrato.Turco, è stato sottoposto a fermo di polizia e trasferito al Carcere di via Messina, ove permarrà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. È assistito dall’avvocato Walter Tesauro, del foro locale.


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