"Provata, ma molto forte e lucida" | La "capitana" Carola agli arresti - Live Sicilia

“Provata, ma molto forte e lucida” | La “capitana” Carola agli arresti

Commenti

    La stessa Olanda, intanto, anche se con colpevole ritardo, ammette che Carola: “Poteva andare in Tunisia”. Eppure a sinistra tutti si affollano a salire in questa giostra del solito bla-bla immerso nella più corrosiva ipocrisia del vedi come siamo bravi noi. Senza che nessuno di questi signori ammazza verità entra mai nel cuore del problema. Fino ad arrivare a coltivare l’assurdo tra le righe della Costituzione. Se è vero, come è vero, che un alto dirigente del Pd ed ex ministro, arriva a proclamare, scendendo dalla Sea Watch, dopo aver assistito allo speronamento della motovedetta delle Fiamme Gialle, che “Per necessità si può violare la legge”. Che poi, a rifletterci un tantino sopra, non è una novità, poiché il Pd è sempre pronto a violare la legge. E, per dirla tutta, l’ha sempre fatto. Altrimenti non sarebbero nate le Brigate Rosse né tutti gli altri sinistri movimenti terroristici. Né avrebbero avuto cittadinanza i cosiddetti centri sociali e i vari collettivi in camicia rossa. Con nello statuto la violenza e il motto “Per necessità si può violare la legge”. Anche perché le necessità di ieri e di oggi sono sempre i sinistri a stabilirle. Non per niente Delrio può affermare che “In alcuni casi si possono non rispettare le leggi”. Ridicolo. Ma non solo. Con l’aggiunta che sembra un modo criminale di pensare e di parlare. Come sembra, fatti i dovuti discrimini, che tra un Riina e un Delrio non c’è alcuna differenza, difendendo ciascuno la propria criminale posizione. Avendo da tempo entrambi cassato Socrate e il suo motto ‘Dura lex, sed lex’. Che illumina il cammino dell’umanità da (quasi) due millenni e mezzo.

    è arrivato il momento di sindaco orlando, dagli la cittadinanza onoraria così la candidiamo al parlamento alle prossime ormai imminenti elezioni

    perfetto, le tue parole sono la santa verità!

    Ma di cosa parliamo…Carola è un simbolo. Dovremmo cominciare a condividere il suo pensiero e le sue azioni. Esiste il diritto penale il diritto civile…ma esistono leggi che salvaguardando in mare i naufraghi. Esiste il diritto internazionale…non basta promulgare decreti…Carola sei un mito

    Ci sarebbe da mettere agli arresti pure gli avvocati italiani che vanno a difenderla . E invece laute parcelle e titoli da prima pagina fanno effetto.

    I nostri Parlamentari sono stati sconcertanti poi non parliamo di Del Rio che VERGOGNA MA SOPRATTUTTO CHE SCHIFO MA DA CHE PARTE STANNO. COMPLIMENTI FARAONE

    La Kapò che ha voluto sfidare l’Italia con il beneplacito di quattro scagnozzi del PD. La Legge deve essere applicata in maniera ferrea altrimenti ci sfotteranno in tutta la galassia.

    All’estero le autorità avrebbero sparato tale nave se non si fosse fermata all’Alt.

    Qua gli unici che meritano l’arresto sono gli odiatori da tastiera. Non andate la domenica a messa, ché fate solo ridere i polli.

    Avercene donne così

    E invece premiamo chi si e’ ammuccato 49 milioni di euro.

    Salvo hai ragione. I diritti dell’Uomo sono la prima fonte di diritto. In particolare in questa vicenda sussiste l’esimente dello stato di necessità e quindi ogni reato decade. Stiamo dimenticando che siamo uomini. Ignorare la sofferenza altrui quando siamo chiamati ad aiutare chi è a un passo da noi questo si che è reato.

    Inutile girarci intorno, c’è un dovere politico e morale a cui Matteo Salvini non può assolutamente sottrarsi: è quello di conferire una tessera d’onore della Lega al quintetto Delrio-Orfini-Faraone-Magi-Fratoianni. A meno che non venga fuori che siano già tutti “undercover agents” del Carroccio, impegnati a moltiplicare i voti leghisti.

    Poteva infatti esserci una fetta non piccolissima di italiani che, pur non avendo in alcuna simpatia l’immigrazione illegale e le missioni sospette delle navi Ong, aveva forse trovato eccessivi alcuni toni di Salvini. O che magari, pur condividendo nella sostanza la linea dura del ministro degli Interni, aveva giudicato esagerate certe forme, una postura sempre da battaglia, forse sproporzionata rispetto a questa specifica vicenda della Sea Watch.
    Ma non appena sono comparsi sulla scena i “fantastici cinque”, per la maggioranza schiacciante degli italiani è stato impossibile avere ulteriori dubbi. Un ex ministro dei Trasporti che filosofeggia e si arrampica sugli specchi per attenuare e quasi giustificare una manovra da pirati; l’ex presidente di un partito già di governo che dichiara che avrebbe fatto proprio come la Capitana (inclusa – par di capire, e speriamo di aver compreso male – la spericolata manovra finale, che poteva avere conseguenze fatali), le patetiche foto con i bicchierini di plastica (che, nelle intenzioni dei deputati, avrebbero dovuto muovere a compassione i cittadini). Un armamentario suicida: politicamente e in termini di comunicazione.
    Intendiamoci bene. In politica e nella vita civile, puoi decidere (a volte può essere altamente meritorio) di compiere un gesto impopolare. Ma a maggior ragione devi essere pronto a spiegare la tua posizione, devi comprendere lo stato d’animo dell’immensa maggioranza che la pensa diversamente, devi essere capace – anche da un punto di vista minoritario – di non farti respingere emotivamente dalla maggioranza dei cittadini.
    E invece, con tutta la buona volontà, i cinque parlamentari crocieristi sono parsi indifendibili.

    Premiare l’illegalità è ormai diventata una costante dei buonisti di sinistra. Per questo la maggioranza degli italiani li considera una vergogna nazionale

    se voleva davvero mettere in sicurezza quei migranti , sceglieva il porto più vicino: invece l’accordo di ridicolizzare il nostro stato è fin troppo evidente. Non andrebbe arrestata solo lei ma anche i suoi sostenitori

    non accettare il risultato elettorale ed un programma votato dalla maggior parte degli italiani ( anche a costo di essere razzisti verso gli italiani ed applaudire chi infrange i confini di uno stato ) non è opposizione, è semplicemente voglia di dittatura in una parola i sinistroidi sono i VERI FASCISTI ! Bisogna intervenire subito e proteggere la nostra democrazia mandando in esilio gran parte della sinistra italiana.

    Abbiamo capito, a lei ed a caronte si sono guastati i condizionatori. Se il tecnico ritarda, accendetevi almeno i ventilatori.

    Miiiiiiih, effetti della calura, si metta all’ombra.

    Gli italiani hanno di meglio.

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