Prove tecniche di apparentamento - Live Sicilia

Prove tecniche di apparentamento

Sono ore di febbrili trattative a Palermo. L'ipotesi di un apparentamento tecnico che metta insieme Ferrandelli con centrodestra e Terzo polo in vista del ballottaggio va prendendo forma nonostante le dichiarazioni ufficiali di smentita.
Palermo 2012
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Sono ore di febbrili trattative a Palermo. L’ipotesi di un apparentamento tecnico che metta insieme Ferrandelli con centrodestra e Terzo polo in vista del ballottaggio va prendendo forma nonostante le dichiarazioni ufficiali di smentita. L’obiettivo è chiaro: impedire a Leoluca Orlando di conquistare un premio di maggioranza che gli consegnerebbe 30 consiglieri, tutti di Idv, e quindi la maggioranza assoluta dell’Aula. Aumentando di conseguenza gli scranni spettanti alle restanti otto liste che hanno superato lo sbarramento del cinque per cento.

Un’ipotesi azzardata, di certo non semplice, che metterebbe insieme il Pd e il centrodestra, passando per il Terzo polo. Diavolo e acquasanta, insomma. E proprio qui sta la difficoltà politica dei partiti che, se da un lato vorrebbe aumentare la propria rappresentatività in consiglio lasciando Orlando senza maggioranza, dall’altro temono che l’ipotesi non sia politicamente percorribile.

Ieri i vertici regionali e provinciali del Pd hanno categoricamente smentito un’alleanza larga: “Il Pd rispetterà il patto con i propri elettori escludendo ogni ipotesi di apparentamento con liste che hanno sostenuto altri candidati al primo turno”, hanno detto Giuseppe Lupo e Enzo Di Girolamo (nella foto). Ma nel Pd non tutti sono d’accordo. Se il segretario infatti può contare sulla più votata della lista, Teresa Piccione, che è sicura del seggio, sia Lumia che Cracolici non sono riusciti a ottenere un analogo risultato. E proprio l’apparentamento permetterebbe al cracoliciano Vincenzo Tanania, arrivato quinto, di conquistare il seggio.

Oggi sono arrivate le dichiarazioni contrarie anche di Pdl e Grande Sud. “Questa cosa alla gente non si potrebbe spiegare, sarebbe un’ammucchiata inconcepibile”, dice il coordinatore provinciale dei berlusconiani Francesco Scoma sui quotidiani di oggi. “Grande Sud non farà alcun apparentamento tecnico in vista del ballottaggio di Palermo”, ha aggiunto Gianfraco Micciché smentendo il proprio coordinatore provinciale Giacomo Terranova che invece si era detto possibilista. E tra i favorevoli si iscrive anche il deputato Mpa Sandro Oliveri: “E’ necessario pervenire a una scelta di collegamento civico tra liste diverse con uno dei candidati al fine di non fare scattare il premio di maggioranza, che in questa occasione determinerebbe effetti paradossali e perversi”, dice il deputato forse anche spinto dal fatto che, in mancanza di premio di maggioranza, anche il suo candidato, Pietro Garonna, prenderebbe un seggio.

Intanto, dietro le quinte, continuano le trattative proprio con i due partiti del centrodestra che continuano a trattare con l’area filogovernativa del Pd e il Terzo polo. L’obiettivo è sempre quello: piazzare i “cavalli di razza” rimasti fuori e costringere Orlando, in caso di vittoria, a dover scendere a patti con un consiglio comunale frammentato e in mano alle opposizioni.


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