PALERMO – Sono arrivati al lavoro alle cinque del mattino e hanno trovato una sgradita sorpresa. I locali della sala recapito delle Poste centrali di via Roma erano invasi dalle pulci, e i portalettere che stavano per iniziare il primo turno nel centro di distribuzione sono rimasti fuori dai locali. Alle sette sono arrivati gli altri colleghi e dopo aver visto che il centro era inaccessibile hanno protestato, chiedendo che venissero disinfestati i locali. La consegna della corrispondenza nel centro città, la zona servita dai cento portalettere di via Roma, è stata sospesa.
Il problema del trasporto di pulci e altri parassiti nei sacchi e nelle cassette delle Poste sarebbe, secondo le rappresentanze sindacali, piuttosto frequente: “Nel ricevere e conservare la corrispondenza queste cose succedono – dice Maurizio Affatigato, segretario generale della Cisl Poste – per questo già da venti giorni avevamo chiesto la disinfestazione”. Una richiesta a cui Poste avrebbe risposto prendendo tempo: “Il problema è che l’azienda risparmia sulle spalle dei lavoratori – dice Affatigato – bastava che la disinfestazione si facesse giorni prima. E succede così anche per la manutenzione degli immobili e dei mezzi di consegna”. Un modo di agire per il quale, conclude il segretario Cisl, “non pagheranno i dirigenti, ma i clienti di poste, dato che mezza città è rimasta senza corrispondenza”.
I cento dipendenti del centro distribuzione di via Roma si sono spostati a lavorare in via La Malfa, in attesa della disinfestazione. La ditta incaricata delle operazioni ha assicurato che inizierà per il pomeriggio di oggi, e che già domani i locali saranno agibili rendendo di nuovo possibile la consegna di pacchi e lettere.
