MOSCA- Il neo premier della Crimea Aksionov ha chiesto l’aiuto del presidente russo Putin per restaurare la ‘pace e la calma nella regione’ ed il Cremlino non ha fatto attendere la sua risposta positiva facendo sapere che non ignorerà la richiesta di aiuto. La tensione nella penisola sul Mar nero resta alta, e gruppi di cosacchi russi pattugliano il checkpoint nei pressi di Armiansk; uomini armati sono schierati a protezione del parlamento di Sinferopoli. Offensiva anche sul fronte economico: Gazprom avverte che l’Ucraina ha debito di gas non pagato alla Russia pari a 1,55 miliardi di dollari e il prezzo di favore accordato a Kiev da Mosca potrebbe essere messo in discussione. Kiev mantiene la calma e assicura che l’Ucraina si rifiuta di rispondere ‘con la forza’ alla ‘provocazione’ russa. In caso di escalation, cosa farà l’America di Obama?
Aggiornamenti
Vladimir Putin ha presentato al Consiglio della federazione russa, la camera alta del Parlamento, “una richiesta di utilizzo delle forze armate in territorio ucraino per normalizzare la situazione socio-politica nel Paese, in relazione alla situazione che si è creata in Ucraina e ad una minaccia alla vita dei cittadini russi”.
17.13. La Camera Alta, il Consiglio della Federazione russa, ha approvato all’unanimità la richiesta di intervento armato in Ucraina avanzata dal presidente Vladimir Putin. Chiedendo a Putin di richiamare in patria l’ambasciatore russo negli Stati Uniti.