Qualità della vita, la Sicilia barcolla| maglia nera a Caltanissetta - Live Sicilia

Qualità della vita, la Sicilia barcolla| maglia nera a Caltanissetta

Le province siciliane occupano la parte più bassa della classifica stilata dal Sole24Ore: dall'ottantunesimo posto in giù. Ragusa è la provincia siciliana in cui si vive meglio, mentre Caltanissetta si è piazzata al terz'ultimo posto della classifica generale.

LA CLASSIFICA DEL SOLE 24 ORE
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La classifica nella grafica de Il Sole 24 Ore

PALERMOLe province italiane del centro Nord sono quelle in cui si vive meglio. Quelle siciliane, invece, non brillano. E’ quanto emerge dalla classifica “Qualità della vita 2012”, stilata da Il Sole 24 Ore. In particolare, secondo quanto si legge nella classifica, sul podio al primo e al terzo posto salgono due province trentine: a Trento il terzo gradino della classifica e, dopo il secondo piazzamento di Siena, Bolzano conquista il primo posto. Le siciliane si trovano tutte negli ultimi posti della classifica, composta da 108 province: la migliore delle “nostre” è Ragusa, in crescita rispetto all’ultima rilevazione di ben 6 posizioni, passando dalla casella numero 87 a quella numero 81. Proprio l’ottantasettesima posizione viene occupata stavolta da Enna, che fa un balzo dalla passata casella numero 99. Subito dopo alla posizione 88 troviamo Siracusa, segue Catania alla casella 90. Messina invece è scesa di 5 posti, piazzandosi al novantaquattresimo posto. In crescita Agrigento, che passa al gradino numero 95, e anche il capoluogo conquista 3 punti: Palermo stavolta si piazza al 99. La provincia in cui si vive peggio è Caltanissetta, che conquista suo malgrado una posizione ma resta al terz’ultimo posto col numero 106 (hanno fatto peggio solo Napoli e Taranto).

Secondo il quotidiano economico, i motivi per cui le province medie del centro Nord si addensano nella parte alta della classifica vanno ricercati tra i vantaggi strutturali e occupazionali di cui esse godono e sulla capacità di bilanciamento delle diverse componenti della qualità della vita, in cui rientrano anche l’economia culturale e il tempo libero. Inoltre in quella fetta di territorio esiste una fiducia sociale e civica che influenza positivamente la qualità della vita. Ma come spesso succede in Italia, il dislivello tra Nord e Sud su queste tematiche socioeconomiche è profondo.


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