Un intero palazzo occupato | da oltre sessanta abusivi - Live Sicilia

Un intero palazzo occupato | da oltre sessanta abusivi

Circa sessanta persone hanno occupato un palazzo di sette piani all'angolo con via Manin.   L'edificio, di proprietà di un privato, sarebbe abbandonato da almeno vent'anni. Gli abusivi: "Cosa dovremmo fare? Non abbiamo alternative, siamo tutti senza lavoro".

VIA PASQUALE CALVI
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PALERMO – Sono in sessanta, compresi i bambini. Tra loro ci sono donne in gravidanza, famiglie con cinque figli piccoli, portatori di handicap. Hanno occupato gli appartamenti che si trovano in un palazzo in piena zona residenziale: in via Pasquale Calvi, all’angolo con via Manin. Sette piani, quindici abitazioni immerse nel degrado. Lo stabile al civico 11 – come racconta chi abita nella zona – sarebbe infatti disabitato da almeno vent’anni e di proprietà di un avvocato palermitano. Le famiglie hanno fatto irruzione nella struttura giovedì sera, intorno alle 22.

“Abbiamo saputo che qui non ci abita nessuno da tantissimo tempo e visto che siamo in mezzo ad una strada, senza lavoro e senza alternative, abbiamo deciso di occupare il palazzo. Non è giusto che un edificio così grande resti abbandonato – dicono – è meglio che gente come noi abbia un tetto”. Gli abusivi raccontano di non avere mai visto il proprietario, di non avere avuto alcun contatto con lui:

“Se dovesse venire qui gli spiegheremmo le nostre ragioni. Ci hanno detto che possiede diverse proprietà, e questa era letteralmente lasciata in balìa di se stessa”. I contatori all’interno dell’armadio nell’androne mostrano la data del 1982: “E’ possibile che l’ultimo contratto di energia elettrica nell’edificio sia stato stipulato allora – dice un ragazzo di 25 anni insieme alla giovane moglie e al suo bambino -. Abbiamo trovato le stanze piene di escrementi di colombe, materiale edile. Il tetto degli ultimi piani sta crollando – aggiunge una parente del ragazzo – quindi è evidente che del palazzo nessuno si è preso cura negli ultimi tempi. Noi stiamo pulendo tutto, abbiamo raccolto tonnellate di rifiuti”.

“Speriamo che le nostre ragioni siano comprese, non abbiamo dove andare a sbattere la testa – dicono -“. Lungo i sette piani del palazzo salgono e scendono le donne con scopa e paletta, secchi pieni d’acqua, stracci e detersivi. Decine di sacchetti per i rifiuti invadono i pianerottoli: “Vogliamo rendere vivibile questo posto – dice un uomo di 42 anni – perché non  possiamo continuare a chiedere ospitalità ai nostri parenti, noi siamo tutti disoccupati. Ieri sera è venuta la polizia, ha identificato ognuno di noi. Ma speriamo che non ci buttino fuori”.

Si tratta dell’ennesimo caso di occupazione abusiva in città. A finire nel mirino dei senzatetto, all’inizio dello scorso mese, era stato un edificio di via Anwar Sadat, dalle parti dell’ex Fiera del Mediterraneo. Anche in quella circostanza, gli abusivi hanno scardinato il portone d’ingresso poi sfondato le porte delle abitazioni. Ma nella zona di via Montepellegrino, negli ultimi mesi, le occupazioni sarebbero diventate sempre più frequenti.


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