Racalmuto, devastata |l'aula-museo di Sciascia - Live Sicilia

Racalmuto, devastata |l’aula-museo di Sciascia

Dopo il raid di alcuni giorni fa, nuova incursione in una scuola di Racalmuto, devastata stavolta l'aula in cui lo scrittore aveva insegnato e che in sua memoria era diventata un piccolo museo.

NUOVA VANDALIZZAZIONE
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RACALMUTO (AGRIGENTO) – Nella notte di Halloween, alcuni vandali avevano devastato quattro delle cinque scuole di Racalmuto, tra queste anche la “Generale Macaluso”, dove però era stata risparmiata l’aula intitolata a Leonardo Sciascia – che insegnò in quell’istituto – e i cui suppellettili sono ancora quelli di decenni fa. Una sorta di aula-museo per la quale i vandali avevano avuto rispetto. Ma stanotte ci hanno ripensato e compiuto un nuovo raid che ha distrutto l’aula. Dei vecchi banchi, della cattedre, del pallottoliere che risalgono al tempo in cui Sciascia insegnò, non resta nulla. Nel “paese della ragione”, come lo scrittore definì Racalmuto, è prevalsa la furia di alcuni balordi. L’unico dei cinque istituti a non essere stato preso di mira è l’Antonio Alaimo, dove c’è un custode.

Secondo i docenti delle scuole che hanno subito raid vandalici ed il dirigente scolastico della elementare “Generale Macaluso” e della media “Pietro D’Asaro” Rosa Pia Raimondi “è il segnale di un grande disagio e malessere di questa cittadina, ma tale disagio non può assolutamente giustificare azioni violente di questa portata. C’é da rilevare un assoluto isolamento dell’istituzione scolastica che già in altre occasioni è stata oggetto di azioni riprovevoli – hanno aggiunto – nonché l’urgenza di un reale controllo dei nostri edifici da parte degli organi competenti. Convinti come siamo che la scuola è un bene comune, ci rivolgiamo a tutte le componenti della collettività affinché vigilino su questo pilastro sociale su cui si fonda il futuro dei nostri figli”.

I docenti e il dirigente scolastico, a margine della riunione, hanno stilato un documento con il quale hanno chiesto alle autorità comunali “una maggiore attenzione, vicinanza e collaborazione con la scuola, nel tentativo di raggiungere il fine comune del rispetto della legalità”.

Secondo Anna Maria Sciascia, figlia dello scrittore, “sono atti di vandalismo gravissimi soprattutto perché diretti contro le scuole. Dobbiamo fare i conti con la realtà che ci circonda e Racalmuto non è diversa dal resto del mondo. Avevo visto quell’aula dopo la sua inaugurazione – aggiunge – era molto carina. Era la ricostruzione esatta di un’ aula scolastica degli anni ’50 quando mio padre era maestro elementare”.


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