Raciti esulta: "Vince il Pd" | Picciolo difende l'avvocato - Live Sicilia

Raciti esulta: “Vince il Pd” | Picciolo difende l’avvocato

Il segretario dei democratici: "Considero le dimissioni di Fiumefreddo una vittoria del partito, più che un segnale di distensione". Forzese: "Indaghi l'antimafia"

fiumefreddo, le reazioni
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PALERMO – “Fiumefreddo è un gran signore, mi ha stupido per la sua grande sensibilità e per l’intuito politico”. Così il capogruppo dei Drs all’Ars, Giuseppe Picciolo, commenta le dimissioni di Antonio Fiumefreddo, che era stato indicato in giunta proprio dai Drs. “Fiumefreddo – aggiunge Picciolo – ha tolto il presidente Crocetta da una situazione d’impasse”.

Soddisfatto, invece, il segretario regionale del Pd, Fausto Raciti: “Considero le dimissioni di Fiumefreddo una vittoria del Pd, più che un segnale di distensione. Apprezzo la maturata consapevolezza che con la formazione di questo governo-bis era stato superato un limite invalicabile nella designazione degli assessori”. Proprio Raciti era stato il primo a criticare la nomina di Fiumefreddo, chiedendo al governatore di fare un passo indietro. “Quanto è avvenuto – dice il segretario Pd – ed è il risultato conseguito dall’insistenza e dalla fermezza del Partito democratico. Da questo punto di vista, questa vicenda è figlia di una presenza importante del Pd nel dibattito politico”. Rispetto ai rapporti col presidente Crocetta, Raciti ribadisce: “La mia posizione è nota, ho posto un problema che riguarda il Pd: vale a dire il metodo con cui è stato costruito il governo-bis, attraverso patti con le correnti; metodo assolutamente sbagliato”. “Credo – aggiunge – che si possa riaprire una discussione. Il Pd sta dentro questa esperienza di governo: ma questo deve essere riconosciuto per il bene del partito, per il bene del presidente Crocetta e per il bene della Sicilia”.

Scomoda l’antimafia invece Marco Forzese, big sponsor di Fiumefreddo. “Il metodo utilizzato, che ha portato un galantuomo come Fiumefreddo alla rinuncia, atto questo politicamente nobile, ha una matrice che verosimilmente consentirà di individuare mandanti ed esecutori – dice il deputato catanese -. Conoscendo l’avvocato immagino che ne farà oggetto di precisa segnalazione alla magistratura e ciò ritengo servirà, ed anzi lo chiedo espressamente, alla commissione nazionale antimafia, grazie all’input del senatore Lumia, affinchè possa sentire Fiumefreddo circa la ricostruzione di quanto accaduto e per spiegare quanto pervasiva sia l’infiltrazione di Cosa Nostra nelle istituzioni e come questa reagisca al rischio di cambiamenti radicali”. Lo afferma Marco Forzese, presidente dei Democratici riformisti per la Sicilia.


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