PALERMO – “Esprimo la mia totale contrarietà al disegno di legge approvato dalla VI Commissione dell’ARS che modifica la legge regionale 15/2022 sulla tutela degli animali e prevenzione del randagismo. Chiederò l’abrogazione totale di queste norme che rappresentano un grave passo indietro”: lo dichiara Marianna Caronia, deputata regionale di Noi Moderati, che annuncia battaglia in Aula contro il provvedimento.
“Esclusi gli animalisti”
“Le modifiche proposte – dice Caronia – escludono le associazioni animaliste dalla gestione dei rifugi pubblici, eliminano la sterilizzazione dei gatti liberi e impediscono la reimmissione dei cani vaganti sterilizzati nel territorio”.
“Questi interventi – continua Caronia – non solo violano la normativa nazionale, in particolare la legge quadro 281/91 e l’articolo 9 della Costituzione, ma comporteranno anche un significativo aggravio economico per i comuni siciliani.”
“Servono politiche di prevenzione”
“È particolarmente grave – dice ancora Caronia – che nessuna associazione sia stata consultata prima dell’approvazione. Il randagismo non si contrasta rinchiudendo gli animali nei canili a spese dei cittadini, ma con politiche di prevenzione efficaci”.
“Noi Moderati – conclude Caronia – sta lavorando concretamente a livello nazionale, grazie al disegno di legge a firma di Michela Brambilla e Saverio Romano, per l’istituzione di un servizio veterinario di base che protrebbe garantire assistenza sanitaria accessibile per tutti gli animali d’affezione e rappresenterebbe uno strumento essenziale per la prevenzione del randagismo.”
Assenza: “FdI migliorerà il ddl sul randagismo”
“In seguito alle istanze delle associazioni animaliste, degli amministratori locali e degli operatori del settore è stato opportunamente deciso che il disegno di legge sul randagismo in Sicilia sia modificato e migliorato”.
Lo afferma Giorgio Assenza, capogruppo all’Ars di Fratelli d’Italia. “Tornerà quindi all’esame della VI Commissione presieduta da Pippo Laccoto, dove FdI con i propri esponenti contribuirà attivamente a una nuova stesura, migliore e maggiormente concertata rispetto a quella attuale”, aggiunge.