PALERMO – Partirà da gennaio il “Progetto Palermo Differenziata 2” firmato dall’assessorato all’Ambiente di Palermo che consentirà di garantire la copertura di alcune aree della città non ancora raggiunte dal servizio e di estendere la raccolta porta a porta ad altri 130 mila cittadini. Nuovi contenitori indirizzati ai diversi condomini dunque e una campagna di sensibilizzazione sulla sostenibilità ambientale quella che prenderà il via a partire dal nuovo anno.
“Lo scopo che si vuole raggiungere è la riduzione dei rifiuti in discarica tramite la raccolta differenziata”, spiegano dalla Rap che gestisce il servizio di igiene del capoluogo siciliano. Tra le aree coinvolte, secondo quanto fanno sapere dalla Rap, figurano tutto il centro storico, il quartiere Settecannoli (la parte costiera), Partanna, Mondello, viale Strasburgo, via Croce Rossa e via De Gasperi (dove il porta a porta già esistente ne serviva solo una parte). Il limite sarà via dei Quartieri.
Ma non è tutto. Altro importante progetto riguarda il conferimento dell’organico “da grandi utenze commerciali” ossia la raccolta differenziata effettuata dentro i mercati e il progetto di “raccolta differenziata di prossimità” previsto con espansione anche in quartieri periferici come Borgo Nuovo, finora trascurati e per il quale sono già disponibili contenitori e mezzi che verranno acquisiti dalla società. “I contenitori modulari, più eleganti dal punto di vista estetico, sono una via di mezzo tra quanto avviene nel porta a porta e le campane stradali che consentiranno ai cittadini di avere in prossimità delle proprie abitazioni tutte le tipologie di contenitori già separate in tipologie di rifiuti (anche l’umido)”.
Per quanto riguarda invece il cassonetto metallico di via Ruggero Settimo, sotto i portici, che deturpa la bellezza dell’area, dalla Rap fanno sapere che: “si tratta di un’installazione metallica e questo richiede maggiore tempo per l’eliminazione. Interverremo di certo prima dell’avvio del porta a porta in centro. Tutti i cassonetti presenti nelle aree in questione non facenti parte della raccolta differenziata saranno comunque eliminati”.
