Rap-sindacati, un nuovo vertice| per evitare scioperi a Natale - Live Sicilia

Rap-sindacati, un nuovo vertice| per evitare scioperi a Natale

Fissato per le 15 il nuovo vertice tra l'azienda e i rappresentanti dei lavoratori per evitare clamorose forme di protesta a ridosso delle festività. Il Comune pronto a un passo in avanti?

PALERMO – L’incontro è fissato per le 15 a piazzetta Cairoli. Un nuovo vertice, la settimana prima di Natale, per cercare di scongiurare scioperi e manifestazioni che metterebbero in ginocchio la città sotto le feste e la ricoprirebbero di immondizia. Palermo rischia infatti una nuova emergenza rifiuti, l’ennesima, stretta fra la necessità del Comune di reperire i soldi necessari e la volontà dei sindacati di non cedere ai contratti di solidarietà.

L’ultimo vertice, giovedì scorso, si è concluso con un rinvio dopo che la situazione si era cristallizzata con ognuna delle parti ferma sulla sua posizione. La Tares ha portato (o per meglio dire porterà) nelle casse comunali 122 milioni per il 2013, a fronte di un costo del servizio di 133: mancano all’appello undici milioni che, per legge, possono venire solo dalla Tares. Ma il sindaco Orlando già nelle scorse settimane aveva annunciato il pugno duro: “Per me la Rap può anche chiudere, non chiederò altri soldi ai palermitani”. Palazzo delle Aquile ha proposto i contratti di solidarietà, i sindacati sono disponibili a mettere sul piatto almeno quattro milioni rinunciando all’adeguamento contrattuale e rivedendo i turni domenicali, ma ribadiscono la propria contrarietà a decurtazioni di stipendio.

Una protesta, quella dei lavatori Rap, che a differenza di quelle delle altre aziende partecipate o delle altre categorie ha conseguenze immediate: basta il minimo ritardo per vedere le strade ricolme di rifiuti e rovinare le feste ai palermitani. Anche se, ci tengono a precisare i sindacati, i disservizi di questi ultimi giorni non sono imputabili ai lavoratori ma ai mezzi rotti o con le revisioni scadute. “Un problema che c’era ancor prima della dichiarazione dello stato di agitazione – dice Massimiliano Giaconia di Alba – non è stato fatto alcun sciopero bianco, malgrado quanto riportato da alcuni media. Alcuni dipendenti hanno fatto la raccolta a mano”.

Di mattina il presidente della Rap, Sergio Marino, incontrerà il primo cittadino per fare il punto della situazione e poi riferire ai sindacati alle 15, anche se Marino si dice fiducioso in un passo in avanti dell’amministrazione. Finora c’è solo lo stato di agitazione, ma in caso di fumata nera lo sciopero sarebbe dietro l’angolo.


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