I carabinieri avrebbero identificato con il calco delle mani il rapinatore ucciso ieri sera nel corso di una rapina in un bar tabacchi di Troina, di proprietà di una vedova, Santina Filidi, 56 anni. Si tratterebbe di un pregiudicato di 38 anni, originario di Gioia Tauro, residente a Catania. Ma si attendono ulteriori conferme da parte della procura di Nicosia. Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri, compiuta dagli uomini del reparto operativo del comando provinciale insieme alla sezione investigazioni scientifiche, i due rapinatori armati di pistola sarebbero entrati all’interno del bar sorprendendo la proprietaria e la figlia diciassettenne M. I. La ragazza sarebbe riuscita a fuggire dalle scale. Al piano di sopra attirato dalle grida della ragazza il fratello ventisettenne Silvestro Felice si sarebbe scagliato contro il rapinatore ingaggiando una colluttazione. I due sarebbero scivolati lungo le scale finendo la loro corsa davanti all’ingresso, in strada. Durante la lotta sarebbe partito un colpo dall’arma del rapinatore, una calibro 38 Smith Wesson che ha colpito il malvivente al torace. Il giovane adesso è indagato per omicidio. Nel frattempo, l’altro rapinatore si sarebbe dato alla fuga e la madre avrebbe dato l’allarme attirando l’attenzione dei passanti che hanno chiamato i carabinieri.
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