BERGAMO – La sentenza è arrivata dopo un’ora di camera di consiglio. La Gup di Bergamo Marina Cavalleri ha condannato due catanesi, Matteo Antonio Salvatore Riso e Salvatore Ettore Pandetta, accusati di due rapine messe a segno in due istituti di credito a luglio e agosto del 2016 nel bergamasco. La prima rapina è avvenuta a Brusaporto e la seconda a Seriate. Nella seconda i malviventi hanno anche sequestrato il direttore di banca.
Matteo Antonio Salvatore Riso
La Gup ha riconosciuto a Riso, così come aveva chiesto il suo difensore, l’avvocato Angelo Cassone del foro di Catania, le attenuanti generiche e lo ha condannato a 3 anni di reclusione e 800 euro di multa. Pesante la condanna per l’altro imputato condannato a 6 anni e 8000 euro di multa. Il difensore Emanuele De Paola del foro di Milano aveva chiesto alla Gup l’assoluzione per la rapina a Seriate basandosi sui dubbi sollevati sul riconoscimento fotografico. Il pm Esposito al termine della requisitoria aveva chiesto per Riso una condanna a 4 anni, 8 mesi e 10 giorni e 2000 euro di multa, mentre per Pandetta la richiesta è stata di 7 anni, 9 mesi, 10 giorni e 2000 euro di multa.
I due catanesi sono indagati per altre tre rapine nel bergamasco. In questa inchiesta potrebbe essere determinante la prova del dna, in quanto in una scena del crimine sono stati lasciati un paio di guanti e una bottiglietta d’acqua. I Ris di Parma stano facendo delle analisi sul materiale biologico prelevato ai due indagati.
