Razza a processo, Regione parte civile: critiche dalle opposizioni - Live Sicilia

Razza a processo, Regione parte civile: critiche dalle opposizioni

De Luca annuncia che domani sarà presentata una mozione di sfiducia nei confronti dell’assessore.

CATANIA – La Regione si costituirà parte civile nel processo che vede imputato l’assessore alla Sanità Ruggero Razza. La decisione maturata sabato sera in occasione di una riunione di giunta e votata all’unanimità è sicuramente una scelta di buon senso che almeno nelle intenzioni dovrebbe consente al governo di mettere le mani avanti rispetto ad eventuali critiche da parte dell’opposizione. Una scelta “inevitabile e naturale” secondo le persone più vicine all’assessore concorde con i colleghi di maggioranza sulla strada da intraprendere. Sulla stessa lunghezza d’onda probabilmente va interpretata la strategia processuale del rito abbreviato per eliminare al più presto qualunque sospetto sull’esecutivo. La grandinata di critiche non risparmia comunque il governo.

Fava: “Un fatto surreale”

Il la lo dà l’ex presidente della commissione antimafia Claudio Fava che considera la costituzione di parte civile del governo nel processo ai danni di un suo assessore “una situazione surreale che può accedere soltanto in Sicilia”. Fava commenta facendo riferimento al fatto che “Razza è stato recuperato nella squadra di governo due mesi dopo le dimissioni e l’interim di Musumeci in cui per due mesi la sanità in pieno covid è stata bloccata”.

De Luca: “Anche io parte civile”

L’ex sindaco di Messina invita l’assessore alle dimissioni e annuncia che il deputato di Sicilia Vera Danilo Lo Giudice domani presenterà all’Ars una mozione di sfiducia nei confronti di Razza. De Luca annuncia, inoltre, che vuole costituirsi parte civile in sede processuale. “Quando oggi ho appreso che l’Assessore Razza ha ricevuto la notifica del decreto di rinvio a giudizio e che lo stesso assessore ha già dichiarato che farà istanza per accedere al rito abbreviato alla udienza dibattimentale che è già stata fissata per il prossimo 10 novembre, ho deciso che a quella udienza ci sarò pure io, e chiederò al Tribunale di ammettere la mia costituzione di parte civile. Anche io sono parte lesa in questo processo: come ex sindaco di  Messina che ha denunciato le inefficienze del sistema sanitario regionale presentando ben 4 esposti all’Autorità Giudiziaria, ma ancor di più come siciliano che ha dovuto subire lo scempio di un sistema sanitario che invece di preoccuparsi di fornire le cure e l’assistenza al suo popolo, giocava con i dati”, spiega De Luca. 

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