CATANIA –Bavaglio alla democrazia. Secondo i referenti del Movimento Studentesco Catanese il Rettore Antonino Recca ha gestito l’Ateneo secondo i suoi piani e mettendo in panchina il dialogo, il confronto e la concertazione: elementi tipici della democrazia partecipata. Dalle pagine di LiveSiciliaCatania i due referenti del MSC, Agatino La Rosa e Matteo Iannitti, spiegano: “C’è stata una totale disponibilità durante il primo mandato – afferma La Rosa – un operato più vicino agli studenti Ciò non si è verificato quando Recca viene riconfermato per la seconda volta a Rettore, l’assenza di dialogo con gli studenti e con le associazioni ha reso più difficile la vita degli universitari, visto che nel maggio 2010 – prosegue – c’è stato un considerevole aumento delle tasse universitarie senza tenere conto delle esigenze degli studenti più disagiati”.
Matteo Iannitti rincara la dose: “La democrazia in Ateneo è stata boicottata. I tagli nazionali hanno causato diversi problemi alle Università, ma ciò non può giustificare una gestione poco democratica e collettiva dell’Ateneo eliminando il libero confronto tra il corpo studentesco e il Rettore – conclude- una gestione da bocciare”.