Reclutatore Isis con | il sussidio pubblico - Live Sicilia

Reclutatore Isis con | il sussidio pubblico

L'uomo, arrestato, percepiva un sussidio di disoccupazione che è passato alla madre.

La polemica
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PORDENONE – “Vi ricordate i due bravi ragazzi macedoni reclutatori dell’Isis di Azzano? Vi ricordate che dopo l’arresto e l’espulsione successe il finimondo perché percepivano sussidi pubblici? Sapete cos’è cambiato da allora ad adesso? Niente. Nessuno ha fatto niente. La politica non avrebbe dovuto vigilare?”. Lo denuncia via Facebook il consigliere di centro destra Massimo Piccini. “Adesso li percepisce la madre di Veapi Ajahn”. Scoppiano le polemiche a Tiezzo di Azzano Decimo (Poerdenone).

Secondo il Gazzettino, “Veapi, arrestato con l’accusa di terrorismo internazionale, percepiva il sussidio regionale del fondo di solidarietà di disoccupazione ed era seguito dai Servizi sociali dell’ambito assistenziale, quell’associazione di comuni che gestisce la Sanità. Era un ex muratore che aveva lavorato alla Bertolo di Fiume Veneto”.

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