Record battuti e vittorie in serie | Il 2014 di Iachini è da primato - Live Sicilia

Record battuti e vittorie in serie | Il 2014 di Iachini è da primato

Nell'anno che va a concludersi, il tecnico marchigiano ha polverizzato i traguardi raggiunti da Guidolin e Rossi. Solo 5 ko, per un totale di 68 punti. E a san Silvestro arriverà l'ennesima soddisfazione per l'artefice della rinascita rosanero.

PALERMO – Giuseppe Iachini chiude il 2014 all’insegna dei record. Un anno solare che nemmeno il più inguaribile ottimista avrebbe potuto prevedere così ricco di successi per il tecnico marchigiano, salito in sella nel 2013 ma diventato autentico valore aggiunto del Palermo soltanto con l’anno nuovo. Tra intuizioni geniali e dimostrazioni di superiorità a dir poco imbarazzanti, il Beppe Iachini visto nella metà di 2014 vissuta in serie B non ha eguali né nella sua carriera (che nel torneo cadetto è tra le più brillanti della storia del calcio italiano), né nella storia del Palermo, che mai prima d’ora aveva collezionato tali primati.

Sessantotto punti in un anno solare. Due in più di Delio Rossi nell’anno di grazia 2010, addirittura tre in più del Guidolin versione 2004 che chiuse il suo primo ciclo palermitano con la promozione in serie A e la storica qualificazione in Coppa Uefa. Prendendo in esame l’intero 2004 il record resterebbe comunque intatto, sebbene in coabitazione con la coppia Baldini-Guidolin, col tecnico toscano che porta in dote tre punti conquistati nelle prime quattro partite dell’anno prima di essere esonerato. Resta decisamente più alta la media punti, dato che nel 2004 il Palermo ha conquistato i 68 punti in quarantadue partite, mentre l’anno che si appresta a concludersi ha visto i rosa scendere in campo trentasette volte.

Il record più significativo, però, è quello delle sconfitte subite. Iachini chiude il 2004 con soltanto cinque sconfitte, quattro delle quali in serie A. Verona, Lazio, Empoli e Juventus sono le uniche squadre ad aver fatto finora bottino pieno contro il Palermo in massima serie, mentre nel torneo cadetto Iachini ha dovuto cedere soltanto al Carpi, vera e propria bestia nera nella passata stagione. Un Carpi guastafeste, capace di battere un Palermo già ampiamente primo in quella che sarebbe dovuta essere una giornata di festa per la promozione, dopo aver rimandato la gioia dell’ultima vittoria casalinga in B nella sfida contro il Lanciano. Una macchia minuscola, quest’ultima, che non verrà mai lavata: dopo aver ottenuto il conforto dell’aritmetica promozione, infatti, il Palermo dovrà aspettare fino ad ottobre per ottenere la prima vittoria tra le mura amiche.

A questo record è strettamente legato l’ultimo primato segnato da Iachini, ovvero quello della striscia di otto partite consecutive senza conoscere sconfitta. Un percorso nato tre settimane dopo il disastro di Empoli, l’unico vero momento in cui il futuro di Iachini a Palermo è sembrato essere in bilico. Da lì arrivano la prima vittoria stagionale col Cesena, il k.o. dello Juventus Stadium e, infine, una marcia trionfale tenuta ancora viva dal pareggio di Bergamo. Un pari amaro per gli sviluppi del match, che vale però l’ottavo risultato utile consecutivo: nell’era Zamparini, in serie A, il record era di Delio Rossi nel 2010, con sette partite da imbattuto.

Con una chiusura del genere, la speranza per Iachini e per il Palermo è quella di proseguire il 2015 a suon di record. La miglior striscia positiva in serie A si è vista nel 1951/52, con ben undici risultati utili collezionati dal Palermo di Remo Galli. Iachini avrà sulla sua strada Cagliari, Fiorentina e Roma per eguagliare questo risultato, per poi giocarsi la storia a Genova contro la Sampdoria. Difficile ma di certo non impossibile, viste le premesse. Decisamente più facile, anche se con Zamparini non bisogna mai dar nulla per scontato, quello che sarebbe il record più importante: il 31 dicembre Iachini sorpasserà Delio Rossi nella speciale classifica di permanenza consecutiva sulla panchina del Palermo (462 giorni, dal 23 novembre 2009 al 28 febbraio 2011) e nel 2015 può dunque mettere nel mirino Francesco Guidolin, primatista con 491 giorni alla guida dei rosanero a cavallo tra il 2004 e il 2005. Il 28 gennaio, se tutto va bene, sarà la data dell’aggancio. E Beppe Iachini può aprire il 2015 esattamente allo stesso modo in cui ha chiuso il 2014.


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