Il reddito di cittadinanza funzionerà come un portafogli elettronico. Secondo quanto riportato dal Corriere, il sussidio che il Governo guidato da Giuseppe Conte intende introdurre tramite la prossima manovra finanziaria funzionerà solo tramite App e Bancomat. Se lo scoglio dello sforamento del deficit sembra ormai essere alle spalle, l’erogazione completa di questa misura di sostenibilità resta comunque problematica. Si prevedono quindi tempi lunghi per l’avvio della fase uno: occorrerà infatti adeguare non solo i centri per l’impiego, ma anche le banche date dell’Inps, i comuni e i centri di formazione.
Ma il vice ministro all’Economia, Laura Castelli, resta fiduciosa per la riuscita celere di questo processo di ammodernamento. A tal proposito, il vicepresidente del Consiglio Luigi Di Maio ha affidato il compito di “digitalizzare” il reddito di cittadinanza a Diego Piacentini, ex numero due di Amazon e oggi consulente per l’attuazione dell’agenda digitale. Inoltre, secondo quanto riportato sempre dal Corriere, la stessa Castelli avrebbe descritto il Rdc come uno strumento spendibile solo ed esclusivamente per l’acquisto beni di prima necessità totalmente tracciati.
Ma fra i cittadini, l’entusiasmo per questa nuova misura di sostenibilità sembra non essere altissimo: un sondaggio di Ipsos racconta come il provvedimento sia stato accolto positivamente dal 70% degli elettori grillini, mentre a non essere del tutto convinti sarebbero quelli leghisti e degli altri partiti del centrodestra. Scetticismo dalla quasi totalità degli elettori democratici.