PALERMO – Non si ferma il fiume in piena di richieste di Reddito di inclusione a Palermo, il bonus economico messo a disposizione dal governo nazionale per i cittadini più deboli economicamente. Un programma allettante per molti, ma che in base alla denuncia del consigliere Marcello Susinno di Sinistra comune sta già mostrando gravi criticità. Gli utenti, infatti, farebbero richiesta a centinaia tramite il sito del Comune, poi però non si presentano agli uffici, ingolfando così il sistema e facendo slittare di mesi le liste d’attesa per accedere al programma di sostegno alla povertà messo in campo dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.
Le circoscrizioni ricevono solo tre volte a settimana, il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 12:30. In apparenza sembrerebbe una disponibilità molto ridotta rispetto all’enorme mole di appuntamenti, nella pratica invece, in alcune circoscrizioni, i dipendenti comunali rimarrebbero fermi a non fare nulla perché i cittadini non si presentano all’appuntamento.
Il Rei ha avuto un’impennata straordinaria a partire dal suo esordio, lo scorso novembre. Per fare richiesta del sussidio riservato a chi ha un Isee inferiore ai seimila euro i cittadini, quindi, devono prima prenotare sul sito del Comune un appuntamento presso gli uffici della propria circoscrizione di riferimento, recarsi poi all’incontro e presentare la documentazione necessaria per accedere al bonus. Ma il sistema in apparenza molto semplice sta già mostrando i suoi punti deboli. I calendari telematici dopo neanche una settimana dall’entrata in vigore del progetto erano già in tilt, e la tendenza non è mai cambiata: la lista d’attesa ad oggi, per alcune circoscrizioni, arriva fino a maggio.
Peccato però che spesso i cittadini prenotino e poi non si presentino all’appuntamento. Come è accaduto la settimana scorsa in quinta circoscrizione: “E’ incredibile che su trenta appuntamenti programmati solo cinque siano stati rispettati – dice Susinno – storie di ordinaria superficialità palermitana. Chi ha davvero bisogno del sussidio potrebbe subire gravi conseguenze. I reali interessati infatti corrono il rischio di vedersi riconosciuto il beneficio (o farne solo richiesta) a maggio. E se da un lato è quasi certo che i senza tetto saranno fra i fruitori del Rei, grazie all’intervento diretto del Sindaco, dall’altro sarebbe opportuno rivedere il sistema delle prenotazioni per ridurre i tempi di attesa”.