ROMA – La Corte costituzionale ha dichiarato inammissibile il referendum sulla depenalizzazione della coltivazione della cannabis. La Corte ha bocciato anche il referendum sulla responsabilità civile diretta dei magistrati, dichiarando l’inammissibilità del quesito. Si terrà invece il referendum che ha l’obiettivo di riconoscere nei consigli giudiziari il diritto di voto degli avvocati sulle valutazioni di professionalità dei magistrati.
Ammessi altri quattro quesiti referendari ritenuti ammissibili. Riguardano l’abrogazione delle disposizioni in materia di incandidabilità, la limitazione delle misure cautelari, la separazione delle funzioni dei magistrati e l’eliminazione delle liste di presentatori per l’elezione dei togati del CSM.