PALERMO – “Il governo sblocchi subito i rinnovi contrattuali dei regionali”. Lo chiedono con forza Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl. Già il 26 luglio scorso, i sindacati hanno avviato il primo incontro on il ministro Madia per giungere alla definizione dell’accordo.
“Adesso il governo Crocetta – continuano le sigle – proceda all’emanazione dell’apposito atto di indirizzo per l’ARAN Sicilia per il rinnovo dei contratti collettivi del comparto e della dirigenza e, contestualmente, alla predisposizione della variazione di bilancio per garantirne la relativa copertura finanziaria”. I sindacati ricordano che anche il recente e discusso accordo fra Stato e Regione in tema di riduzione della spesa pubblica regionale, ha escluso che tale riduzione riguardi i rinnovi contrattuali, che dovranno allinearsi a quelli del comparto pubblico nazionale.
“A ciò va aggiunto il fatto – ricordano Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl – che i contratti dei regionali, a differenza di quanto avvenuto nel resto del pubblici impiego, scontano il mancato rinnovo di un biennio economico per il comparto (2008-2009) insieme al mancato rinnovo del quadriennio normativo e dell’intero quadriennio giuridico-economico 2006-2009 per la dirigenza”. I sindacati infine invitano il presidente della Regione a rispettare l’impegno assunto l’11 febbraio scorso, a predisporre l’emendamento di copertura finanziaria per i rinnovi contrattuali, senza poi darvi seguito. Impegno al quale è seguito il nulla. In caso di nuovi ritardi, i sindacati Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, che si dicono da tempo disposti a sostenere una proposta innovativa per rilanciare i servizi pubblici come volano per la crescita della regione, sono pronti ad avviare la mobilitazione del personale della Regione Siciliana e degli Enti ad essa collegati, “a sostegno di un diritto, – concludono – sancito persino e di recente dalla Corte costituzionale”.