Musumeci: "Fuori il supernome | altrimenti io sono in campo" - Live Sicilia

Musumeci: “Fuori il supernome | altrimenti io sono in campo”

Nello Musumeci

Il leader di #diventeràbellissima: "Basta con l'attendismo. Forza Italia non può dettare l'agenda"

Verso le Regionali
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PALERMO – “I partiti tradizionali sono scomparsi. Le liste civiche vincono perché il programma prevale sull’ideologia. E il candidato prevale sull’appartenenza”. Così Nello Musumeci nel corso della conferenza stampa indetta a Palermo a pochi giorni dalle elezioni amministrative. “Il Movimento 5 Stelle non è risultato affidabile. Il divismo è l’offerta politica con cui colmare il vuoto dei partiti”.

Musumeci ricorda che tra i fondatori di #DiventeràBellissima ci sono anche persone con una storia di sinistra. “Siamo nati per dare un’alternativa al PD e al crocettismo”. “E’ un errore pensare che noi siamo il centrodestra. Noi siamo oltre il centrodestra. C’è tantissima gente che ha votato centrosinistra. E non vuole più saperne. Abbiamo già lavorato alle liste, abbiamo più richieste in alcune province. Ho una memoria da elefante, non dimentico niente. Sulle Regionali invece vedo un Alzheimer politico. Dal 17 ottobre 2016 il sottoscritto dice di volere una coalizione alternativa al PD. Vogliamo individuare il candidato con le primarie, opportuno e doveroso bagno di democrazia. Se qualcuno ritiene che il candidato possa indicarlo il partito più grosso ha perso il contatto con l’attualità. Il candidato non si sceglie in un tavolo. Sono stanco di tavoli. Il candidato si sceglie tra la gente”.

“Il centrodestra a Palermo non c’era. Era diviso. Ora mi si parla di tavoli e di fughe in avanti. Forza Italia non può pensare di decidere l’agenda politica regionale. Non si può attendere all’infinito. C’è una candidatura posta da Musumeci, una di Armao, una di Attaguile. Perché Forza Italia e Cantiere popolare non vogliono esprimere una loro candidatura”, ancora Musumeci.

“Abbiamo un vantaggio: Toto Cuffaro dice che non sono il candidato adatto. Spero non dica lo stesso Micciché. Io lancio l’appello all’unità a una coalizione che voglia essere alternativa al Pd – ancora il deputato regionale -. Io sono in corsa da quando è saltato il tavolo delle primarie. La proposta alternativa non c’è stata. Non c’è il supercandidato. Che deve essere alternativo a chi ha governato, conosciuto e incensurato. Ce lo presentino” .

“Qual è il pregiudizio nei miei confronti? E’ di metodo perché non appartengo alla nomenclatura? E non e’ un vantaggio? Fuori dal bluff: io ho paura che si lavori per perdere. Non può invocare il tavolo chi lo ha distrutto. Se c’è il supernome esca nel giro di qualche giorno. Se no, mi si dica quali sono i problemi” , incalza Musumeci. E ancora: “E’ un appello a Forza Italia e a Cantiere popolare del mio amico Toto Cordaro, con cui ho lavorato all’Ars. cosa aspettiamo? Quando dobbiamo fare la campagna elettorale?” .

“Chi ha il supercandidato lo tiri fuori. Lo dica a Livesicilia, al Giornale di Sicilia, a chi vuole. Entro 24 ore avrà una risposta. Altrimenti io sarò il candidato della società civile che non ne può più dei bizantinismi di palazzo”


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