Antonello Cracolici riassume sul suo blog il senso delle elezioni comunali in casa Pd: “Da questo ‘primo tempo’ delle elezioni amministrative in Sicilia emergono indicazioni importanti. In 11 dei 13 comuni nei quali c’è il doppio turno siamo al ballottaggio: adesso il centrosinistra, per vincere, dovrà avere la capacità di presentarsi insieme con il Terzo Polo. E lo stesso ragionamento, naturalmente, lo proietto pensando alle prossime tornate elettorali, in Sicilia e a Palermo: se il centrosinistra lascia da parte veti e personalismi, se mette da parte la logica del ‘però’ e si allea con il Terzo Polo, avremo la possibilità di voltare pagina . Ai teorici del ‘da soli possiamo farcela’, suggerisco invece di analizzare quello che è accaduto a Ragusa. Nell’unico capoluogo chiamato al voto, infatti, ci siamo presentati con il vecchio schema del 2008 (quello che qualcuno vorrebbe riproporre), permettendo così il ricompattamento del centrodestra: il risultato? non c’è stata partita.
Ecco perché, dopo questo primo turno, sono ancora più convinto della necessità di andare avanti e proseguire lungo il cammino del cambiamento che abbiamo avviato alla Regione. Un’ultima riflessione, rivolta agli amici di Sel e Idv: il loro contributo per la crescita del centrosinistra è importante, ma li invito a non confondere, specie nel dibattito con l’opinione pubblica, i risultati dei sindaci di città come Milano o Napoli, con quello che le loro liste hanno raccolto in Sicilia”.