PALERMO – Diminuzione dei fondi agli enti comunali e di area vasta. Il Partito democratico non ci sta e sanziona il presidente della Regione, Nello Musumeci. “Tagli per circa 50 milioni in tre anni ai Liberi Consorzi, quasi 12 milioni in meno per i Comuni, due milioni tolti agli Lsu, un milione ai Pip, 12 milioni ai fondi per i pensionati regionali. Ed ancora tagli per tre milioni al trasporto pubblico locale, tre milioni tolti alle scuole, due milioni in meno per il trasporto ferroviario. Insomma, le variazioni di bilancio presentate dal governo Musumeci avranno un effetto-domino su diversi capitoli di spesa nei prossimi tre anni”. Così Giuseppe Lupo, capogruppo Pd all’Ars.
“Il passato? Ridicolo parlarne”
Una cucitura finanziaria che non piace e solleva dubbi sulla narrazione della maggioranza che intende scaricare sul passato le attuali sofferenze di bilancio. “Di fronte ad un fallimento cosi’ eclatante – aggiunge Lupo – appare perfino ridicolo che qualcuno continui ad accusare ‘chi c’era prima’: questa manovra e’ la conseguenza dei pasticci dell’ultima finanziaria regionale del governo Musumeci, e purtroppo a pagarne le conseguenze saranno soprattutto i cittadini piu’ deboli, i Comuni e gli enti locali”.