Tajani: "Schifani sarà il prossimo presidente della Sicilia"

Tajani: “Schifani sarà il prossimo presidente della Sicilia”

Termovalorizzatori, burocrazia e turismo, le parole del presidente della Regione
FORZA ITALIA
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NOTO (SIRACUSA) – “Sarà Renato Schifani il nostro candidato, sarà lui il prossimo presidente della Sicilia”. Lo ha detto il leader di Forza Italia e ministro degli Esteri Antonio Tajani, nel corso del suo intervento ad un’iniziativa di Forza Italia a Noto. “La Sicilia ha sempre dato tantissimo consenso a Forza Italia, è sempre stata legata a Silvio Berlusconi che era legatissimo alla Sicilia”, ha aggiunto Tajani.

“Abbiamo la fortuna – ha aggiunto Tajani – di avere la fiducia dei siciliani anche per il governo regionale. Mi pare che i risultati della giunta Schifani siano molto positivi in ​​tutti i settori. Continuerà con il sostegno del governo, a lavorare per il bene della gente di Sicilia. Anche il nostro partito gode di ottima salute. Un risultato straordinario in occasione delle europee”.

Schifani: “Partito in salute, battaglia quotidiana con la burocrazia”

Naturalmente all’evento era presente il presidente della Regione Renato Schifani che ha parlato dei risultati raggiunti dal suo governo in Sicilia: “Sono felice che ogni volta che Antonio Tajani viene in Sicilia trova un partito in grande salute, un partito unito, forte, che alle ultime Provinciali è stato il primo partito in Sicilia che ha eletto 23 consiglieri provinciali su 80 e da soli senza quel sostegno di altre aree moderate alle quali comunque continuiamo a guardare perché è sbagliato non continuare a guardare a quell’area moderata che ha contribuito all’Europee a darci una mano”.

“Cosa è cambiato rispetto all’ultima volta che ci siamo visti? Che Standard and Poor’s ci ha aumentato l’outlook. Oggi è BBB+ – ha aggiunto Schifani -. Siamo stati premiati perché abbiamo i conti in ordine”.

“Abbiamo inondato le imprese siciliane, in termini positivi, di liquidità ma esiste una discrasia tra il mondo della decisione e il mondo dell’erogazione delle risorse. C’è un tappo, c’è un freno di certa burocrazia, figlia di un vecchio sistema dove si andava avanti soltanto se si aveva il padrino politico e non si premiava la meritocrazia. Oggi noi paghiamo questo sistema, perché ci troviamo una classe dirigente burocratica che essendo figlia di quella burocrazia langue il più delle volte, vi sono delle eccellenze, ma il più delle volte langue per una questione di mentalità. Chi vive accanto a me sa quante giornate, quante battaglie quotidiane faccio, non nella logica del contrasto all’avversario che rispetto – il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle svolgono una opposizione correttamente e ringrazio anche della costruttività – ma la mia battaglia quotidiana è contro certa burocrazia che paralizza la spesa e paralizza il crescita della Sicilia”.

“Ringrazio il presidente Tajani di questa fiducia, stiamo lavorando, certo il nostro è un progetto che va al di là di questo impegno, uno per tutti, per esempio i termovalorizzatori, però naturalmente non sono soltanto io a decidere – ha detto il presidente della Regione -. Ringrazio Tajani, noi siamo pronti a continuare. Evidentemente stiamo lavorando bene, non faccio paragoni con altri, ma probabilmente stiamo innestando una marcia diversa alla nostra Sicilia rispetto al passato”.

“Grande lavoro lasciato da Falcone”

“È cresciuto il Pil, la liquidità è aumentata. Marco Falcone ci ha lasciato un grande lavoro di assessore al Bilancio. Ha lavorato bene perché le cose non si inventano, non esistono le fate. Marco ha lavorato bene, ha innestato una marcia in più che noi abbiamo ereditato e stiamo portando avanti e chiediamo e confidiamo sulla collaborazione di Marco Falcone nel rapporto con l’Europa. Siamo coloro i quali crescono di più. Aumenta l’occupazione, 174.000 posti in più in 2 anni di governo. Ecco, questi sono dati non di Schifani ma dello Svimez“, ha continuato il governatore parlando dei dati pubblicato la scorsa settimana da Svimez.

“Abbiamo sbloccato le assunzioni, quando mi sono insediato avevamo il tappo delle assunzioni, non potevamo fare a tutte assunzioni perché i conti non erano in ordine. Abbiamo stipulato un accordo col governo nazionale, abbiamo dimostrato, che dicevamo, la spesa corretta, abbiamo dimostrato di lavorare seriamente, sono state sbloccate le assunzioni. Tra quelle che abbiamo fatto e quelle che faremo saranno 750 assunzioni in una regione che era dissanguata negli organici perché non aveva potuto assumere. Li stiamo formando: dei funzionari bravi che saranno alla classe dirigente del domani, però con una mentalità diversa.

“Turismo in crescita”

Schifani ha parlato dell’attrattività dell’Isola: “Il nostro turismo sta conoscendo un boom. Il nostro clima, il nostro ambiente di per sé sono attrattivi, inutile nasconderlo. Abbiamo migliorato la qualità dei servizi, abbiamo fatto in modo che si realizzi un progetto sul quale stiamo lavorando: la destagionalizzazione. Adesso abbiamo la scommessa della riapertura delle terme di Sciacca e Acireale chiuse da più di 20 anni. Inoltre per la prima volta sia Palermo che Catania hanno un collegamento diretto quotidiano con New York. Quando mi sono insediato, nulla di tutto questo c’era”.

Proprio sugli aeroporti Schifani ha voluto fare i complimenti per i risultati raggiunti: “Gli aeroporti di Palermo e Catania stanno dando grandi risposte. Sono sul pezzo. Catania oggi esplode non soltanto per crescita, ma anche per investimenti. È stata inaugurata recentemente una sala turistica, una VIP Lounge di 400 metri quadrati per gli americani facoltosi che arrivano a Catania.
Dimostriamo così di essere accoglienti anche per quella classe medio alta che porta risorse, che porta arricchimento e che coinvolge ulteriori flussi su flussi che ci fanno crescere. Non basta soltanto essere attrattivi, bisogna creare i presupposti perché questa attività si trasformi anche in accoglienza che poi possa riportare ulteriori flussi e amplificarli. Questa è la nostra strategia al di là del nostro clima”.

“Monti ha restituito il mare a Palermo, dopo di lui un tecnico”

Una delle prossime sfide è quella di completare i lavori del waterfront del porto di Palermo che a breve vedrà un cambio alla guida con Pasqualino Monti che saluterà: “Sui porti stiamo lavorando bene. Il porto di Palermo ha triplicato il flusso turistico crocieristico dei passeggeri. Pasqualino Monti che purtroppo a luglio non può essere più rinnovato ha cambiato la città. Pasqualino Monti è un tecnico, non ha tessera di partito. Ha cambiato la città di Palermo, ha restituito alla città di Palermo il mare, cosa che non avevamo e lo abbiamo fatto lavorando bene con fondi nazionali, senza arrecare danni al traffico della città. Palermo oggi è rinata, ha un flusso che oggi è sviluppato con un’autorità portuale, ha un nuovo porto che risponde all’esigenza di accogliere il nuovo turismo di qualità”.

“Il lavoro di Pasqualino Monti risale ad alcuni anni fa – ha aggiunto Schifani -, non me lo posso intestare io, ma negli ultimi due anni l’abbiamo sostenuto e ci auguriamo che la successione di Pasqualino Monti sia una successione tecnica, non politica, perché la politica secondo me deve stare lontana da queste scelte che guardano al territorio per farlo crescere. Perché occorre scegliere il meglio al meglio e non con le teste del partito. Ci batteremo perché dopo venga la persona migliore sotto il profilo tecnico, che non sia un raccomandato politico. Non ne abbiamo bisogno”.

“Termovalorizzatori sfida pesante”

Schifani è al lavoro per permettere la realizzazione dei termovalorizzatori: “vi posso garantire che è una sfida pesante – ha spiegato – , è una sfida dura perché stiamo cambiando il sistema, lo stiamo cambiando in tutti i sensi. Non è facile ma andiamo avanti con coraggio. È una sfida che naturalmente ha bisogno di più anni per vederla consolidata e noi contiamo di consolidarla naturalmente nella prossima legislatura, nel momento in cui io dovessi avere la fiducia delle forze politiche nazionali per una prosecuzione del mandato. Però non ci possiamo fermare”.

I tempi, ancora, non sono certi ma la Regione conta “entro l’estate del prossimo anno di dare avvio all’appalto per la realizzazione dei termovalorizzatori. Già abbiamo avviato il bando per la progettazione, siamo avanti, abbiamo le somme, abbiamo le risorse 800 milioni, adesso le stiamo aumentando ulteriormente con i fondi fesr, stiamo andando avanti come un treno”.


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