Rendiconto, da lunedì in Aula| Ora il confronto con i Revisori - Live Sicilia

Rendiconto, da lunedì in Aula| Ora il confronto con i Revisori

Russo (Fdi): "Orlando si faccia aiutare, poi a casa". M5s: "Comune in crisi".

PALERMO – Sarà la prossima la settimana decisiva per il bilancio consuntivo del comune di Palermo. La conferenza dei capigruppo di Sala delle Lapidi ha stabilito che da lunedì 8 ottobre, tutte le mattine, l’Aula si riunirà per discutere della manovra bocciata dai revisori dei conti e finita al centro della polemica politica. Un appuntamento che però sarà anticipato da una conferenza dei capigruppo fissata per domani, mercoledì 3 ottobre alle 18, e a cui sono stati invitati l’assessore al Bilancio, il Ragioniere generale e gli stessi revisori: una sorta di confronto che consentirà alle forze politiche di arrivare al dibattito con le idee chiare. Poi, giovedì, sarà invece la volta del confronto tra il sindaco e i capigruppo della sola maggioranza.

Ma il dibattito sul consuntivo resta aperto e vivace, con Mimmo Russo (Fratelli d’Italia) che punta il dito contro i revisori: “Il loro errore è stato dare parere positivo al consolidato – spiega il consigliere – Oggi sul consuntivo non possono neanche esprimere parere, ma è comunque sbagliato che la valutazione sia non positiva dopo che invece hanno dato il via libera al consolidato 2016. Inoltre perché non hanno ascoltato i revisori dell’azienda? Non hanno giocato bene la partita, dovevano aprirci gli occhi al momento del consolidato”.

Ma Russo tende la mano al Professore: “Noi non chiediamo le dimissioni del sindaco, ma diciamo che tutti devono andare a casa: il sindaco e il consiglio comunale. Questo però potrà avvenire solo dopo aver salvato la città, perché non possiamo né far fallire l’Amat, né mandare in default il Comune. Orlando si faccia aiutare: Amat potrebbe cedere parte del proprio patrimonio per coprire il disavanzo e noi, nel nuovo contratto di servizio, potremmo ripatrimonializzare l’azienda, cosa che ci consentirebbe di usare il fondo rischi. Oppure possiamo aumentare l’indebitamento del Comune, che è tra i più bassi d’Italia. Palermo è a rischio, qui non c’è più la Primavera di Orlando ma l’inverno. Lo dico al sindaco: arrendetevi, siete circondati, approviamo i bilanci e torniamo al voto”.

Dal Movimento cinque stelle, invece, arriva una raccomandazione scritta al presidente del consiglio, al sindaco, agli assessori e dirigenti competenti e al commissario ad acta: “I rilievi e la valutazione non positiva dei revisori erano ampiamente prevedibili ed erano stati preannunciati dalla precedente relazione al consolidato e dalla deliberazione della Corte dei Conti. In diverse occasioni avevamo posto la problematica del disallineamento e della stabilità dei conti ma, purtroppo, l’amministrazione non ci ha mai ascoltato. L’attuale versione del rendiconto non rappresenta un quadro attendibile e quindi non può essere approvato. La questione da affrontare è complessa perché coinvolge scelte di natura politica (per esempio, cosa fare del disallineamento con l’Amat?) e di tipo tecnico-giuridico (come la questione della mancata asseverazione e del divieto di modifiche unilaterali). Politicamente non possiamo non registrare una grave crisi economico-finaziaria del Comune che dovrebbe indurre ad adottare delle misure prudenziali immediata – concludono i portavoce al Comune del MoVimento 5 Stelle – così come probabilmente la condizione di deficitarietà strutturale che andrebbe subito dichiarata. Non c’è più tempo e bisogna agire adesso, ecco la ragione della raccomandazione. Da mesi all’amministrazione è stata indicata la luna, ma il sindaco, purtroppo, ha continuato a guardare il dito”.

 


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