PALERMO – Lo scienziato ed ex assessore regionale ai Beni culturali, Antonino Zichichi, è stato al centro di un servizio andato in onda ieri su Report. La trasmissione, intitolata ‘Sparala grossa’, era dedicata ai luoghi comuni e alle propagande della classe politica.
Nel servizio, dopo un accenno ai quattro mesi svolti dal fisico presso l’assessorato ai Beni culturali e alla revoca della delega da parte del governatore Crocetta “perché troppo assente e concentrato solo sui raggi cosmici”, riflettori puntati sul ruolo di presidente svolto da Zichichi in seno a un’organizzazione scientifica: si tratta della “World Laboratory”, con sede in Svizzera, che tra il 1986 e il 1994 ha beneficiato di numerosi contributi per progetti da destinare ai paesi in via di sviluppo. Il servizio, a firma di Serena Giannini, ripercorre l’origine dei finanziamenti ricevuti: su tutti quello ottenuto dal ministero degli Esteri nel 1986, quando alla guida della Farnesina c’era Giulio Andreotti. Il progetto, però, fu bloccato dal ministero, dopo una prima tranche di finanziamenti già erogati, a seguito di un’indagine della Corte dei conti.
Zichichi sembrerebbe non ricordare i contorni della vicenda: “Non è vero che c’è stata quest’inchiesta. Io non ne sapevo nulla – dice -. Noi abbiamo restituito di nostra spontanea volontà le somme relative ai progetti non realizzati”.