Una cintura, un paio di scarpe, una fede nuziale, una moneta da cento lire e resti ossei di un uomo. E’ il contenuto della busta di plastica nera che un “anonimo bene informato” ha fatto trovare alla Procura della Repubblica di Catania in un pozzo del rione marinaro di Vaccarizzo. I ‘resti’ sono stati recuperati dalla squadra mobile della questura grazie anche a una ‘mappa dettagliata’ che era all’allegata all’anonimo. La polizia ritiene di potere risalire all’identità dell’uomo, incrociando denunce di scomparse e altre ipotesi investigative. L’ipotesi privilegiata è che sia un delitto di mafia, un caso di ‘lupara bianca’, commesso almeno nove anni fa, prima dell’ingresso dell’euro. Altri particolari utili alle indagini arriveranno dall’autopsia compiuta nell’obitorio dell’ospedale Garibaldi dal dottor Carlo Rossitto che cercherà di accertare la causa del decesso e ricostruire il Dna della vittima.
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