MESSINA – “Da settimane i pazienti del Centro Nemo Sud di Messina, ben 5000 disabili, sono disorientati e non riescono ad accedere alla terapie. Il Policlinico sostiene di poter fare a meno del Centro, i pazienti invece sono costretti ad attendere ore ed ore prima di ricorrere alle cure suppletive”. Lo si legge in una nota di Italia viva. “Il Senatore di Iv Sicilia, Davide Faraone, monitora la situazione dal 30 giugno scorso e chiede che venga data al Centro Nemo la sua operatività, con le medesime professionalità che da anni seguivano i pazienti – prosegue la nota -. L’assessorato regionale alla Salute assicura che entro la prossima settimana si troverà una soluzione, se questo non dovesse accadere si porranno in essere tutte le necessarie azioni di tutela per i pazienti”.
“Ho sentito Francesco Saporito, affetto da Sla- afferma Farone- ed è pronto ad iniziare un digiuno forzato finalizzato alla riapertura del Centro. L’ho convito, dopo una accorata conversazione, a non farlo e ad attendere ancora una settimana, allorquando non dovesse cambiare lo stato dei fatti saremo in tanti a fare lo sciopero della fame chiedendo a Francesco di desistere, troppo rischioso per lui. Non è tollerabile che intere famiglie siano costrette a non ricevere assistenza, il diritto alle cure non può essere messo in discussione né rinviato”.