Ricordate la storia del sacerdote che subì un presunto ricatto da una donna di Bagheria con cui intratteneva rapporti sessuali a pagamento? Il prete, appartenente alla diocesi di Cefalù, avrebbe sborsato 28 mila euro – secondo il suo stesso racconto – per evitare la pubblicazione di alcune foto hard.
Ora, i carabinieri di Termini Imerese hanno arrestato il compagno della donna, il presunto fotografo, colui che potrebbe avere immortalato gli incontri a scopo di ricatto e che comunque avrebbe partecipato all’estorsione. Secondo gli investigatori dell’Arma, il piano era stato pensato nei minimi particolari. Il sacerdote per due anni avrebbe ceduto alla tentazione, rispondendo a un annuncio apparso su un giornale. Da qui gli incontri che sarebbero stati pagati regolarmente da prete. Poi, il presunto ricatto e la denuncia presentata dallo stesso sacerdote, vessato dalle richieste, ai carabinieri di Monreale che stanno conducendo le indagini, e gli arresti.