CATANIA – La deputata regionale del M5S Jose Marano è intervenuta a seguito del recente annullamento del TAR di Catania del D.R.S. 981/2019, con il quale la Regione Siciliana aveva rilasciato l’Autorizzazione Integrata Ambientale relativa al rinnovo della concessione per la discarica Valanghe d’Inverno al confine tra Motta Sant’Anastasia e Misterbianco. “Il tribunale amministrativo ha disposto la chiusura di Oikos – dice Marano – e adesso il governo Musumeci, dopo aver ignorato le tante denunce che ho portato in aula, deve trovare soluzioni immediate per scongiurare che l’emergenza rifiuti si aggravi”.
“Il quadro che emerge in questa paradossale vicenda è agghiacciante, – prosegue la deputata -. Si mostra palesemente l’incapacità amministrativa del governo Musumeci che non ha risolto un solo problema in cinque anni e, anzi, ha ulteriormente aggravato quello del ciclo dei rifiuti. Nella sentenza pronunciata dal TAR di Catania sul caso Oikos viene riportato che l’autorizzazione rilasciata non risulta rispondente ai canoni di completezza richiesti dalla normativa in materia di rilascio di autorizzazione ambientale integrata e rimangono del tutto oscure le ragioni per le quali, sia stata di fatto autorizzata una discarica su un’area comprendente una porzione destinata a verde agricolo, con tutto ciò che ne consegue in termini di violazione del codice dell’ambiente!”.
“Nonostante avessi chiesto, con diverse interrogazioni parlamentari e richieste di accesso agli atti, di rivedere l’autorizzazione concessa Musumeci e i suoi sono andati avanti lo stesso e il risultato è che i Comuni e i cittadini si trovano in mezzo al pattume non raccolto e con una carenza di impianti che non lascia presagire nulla di buono per la stagione estiva”. “Fortunatamente il prefetto di Catania ha raccolto l’appello del M5S, al quale mi ero unita e che era stato lanciato congiuntamente con altre sigle e partiti, per chiedere un confronto con l’assessore regionale Daniela Baglieri per l’emergenza rifiuti. Adesso questo governo regionale, ai titoli di coda, cerchi di risolvere la situazione e di non mortificare ancora i siciliani”, conclude Marano.