Cresce la differenziata in Sicilia | Crocetta: "Si cambia modello" - Live Sicilia

Cresce la differenziata in Sicilia | Crocetta: “Si cambia modello”

La raccolta si attesta al 21%. Sulle future regionali e le possibili coalizioni: "Sono un creativo".

PALERMO – Il governo Crocetta ci riprova. Dopo aver rischiato “il collasso” l’estate scorsa allo scoppio della grana rifiuti, adesso l’Amministrazione regionale si è riorganizzata e cambia tutto, proponendo un modello totalmente nuovo e centrato sulla raccolta differenziata, il riuso dei rifiuti e la riduzione delle emissioni. Tre i cardini su cui si basa il piano firmato Crocetta-Contrafatto, presentato oggi nel corso di una conferenza stampa a Palazzo d’Orleans: inertizzazione del rifiuto, trasformazione dell’umido in compost (utilizzabile, per esempio, in agricoltura) e costruzione di impianti di gassificazione. “Un modello praticamente a emissioni zero – afferma il governatore – che punta a evitare in tutti i modi la combustione e a ridurre drasticamente i conferimenti in discarica”. La Regione ha già dato il via all’iter per la realizzazione di questo progetto e il commissario dell’Irsap, Maria Grazia Brandara, e il direttore dell’assessorato regionale per i Rifiuti, Maurizio Pirillo, hanno già visitato, su delega del governo regionale, alcuni siti in cui potrebbero nascere i nuovi impianti. I tempi di realizzazione sarebbero stimabili in un trimestre. E i costi, secondo il presidente, possono essere considerati “irrisori, perché tutto il sistema è basato su impianti mobili che costano intorno ai sei milioni di euro”. Il piano rifiuti di Crocetta è inserito in un disegno di legge che oggi la Regione porterà all’Ars e su cui il governatore spera che “il Parlamento si impegni in tempi brevi, perché la Sicilia può diventare esempio di innovazione a livello nazionale”, afferma Crocetta.

Il presidente della Regione ha sottolineato però come, in realtà, il suo governo abbia già prodotto “rilevabili” risultati sul fronte della raccolta differenziata, il cui volume è passato dal 12,50% del 2014 al 21,05% del 2016. Secondo i dati presentati in conferenza stampa dal responsabile dell’Ufficio speciale per la differenziata Salvo Cocina, in Sicilia la raccolta differenziata cresce mensilmente in maniera costante dell’1%; tra le province, le più virtuose sono Trapani e Caltanissetta, mentre le peggiori sono Siracusa su tutte, poi Messina, Catania e Palermo. A Siracusa e Catania, in particolare, sono in corso delle gare d’appalto per la gestione del servizio di raccolta differenziata, mentre a Palermo e Messina il servizio è gestito da aziende municipalizzate. “Il problema – spiega Cocina – è che cambiare sistema è più farraginoso se di mezzo ci sono delle municipalizzate”. “Ma non faremo sconti a nessuno – chiosa il governatore Crocetta. – Dove la situazione è critica, noi dobbiamo andare e organizzare i modelli sostitutivi. Perché se pensiamo che la rivoluzione parta dal basso, rischiamo di restare sepolti nei rifiuti”. Rimane un problema: quello delle città metropolitane, in cui “i rapporti coi sindaci sono complessi, perché hanno un peso politico e amministrativo più alto. Il mio quindi è soprattutto un appello per il cambiamento”. Una soluzione Crocetta l’aveva proposta: “Una tassa sui rifiuti più alta per i comuni inadempienti, ma un provvedimento legislativo in questa direzione non ha mai visto la luce, non è mai nemmeno approdata all’Ars: è stata sempre bloccata prima”.

Quando mancano ormai pochi mesi alla fine della legislatura, il pensiero corre immediatamente alle scadenze da rispettare, ma Crocetta, che non ha mai fatto mistero di volersi ricandidare per un secondo mandato, non teme i tempi ristretti: “Finiremo in tempo e comunque bisogna governare con lo stesso impegno di sempre anche se c’è chi ci accusa di voler fare di più perché siamo alla vigilia delle elezioni”. E mentre si discute di coalizioni per le Amministrative di Palermo, col Pd impegnato in un braccio di ferro con Leoluca Orlando per la presentazione o meno del proprio simbolo – “è impensabile andare senza il simbolo”, sostiene il governatore – Crocetta afferma di non avere ancora pensato a chi sosterrà la sua di candidatura. “Lo sapete, sono un creativo”, scherza.


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