L’assessorato alle Politiche Ambientali della Provincia di Palermo ha sottoscritto un protocollo d’intesa con l’Ancra Confcommercio Sicilia, l’Università degli Studi di Palermo e gli assessorati al Territorio e Ambiente e all’Energia e Rifiuti della Regione Siciliana, per la gestione e lo sviluppo del progetto “Network Raee”.
Si tratta di un “Sistema collettivo obbligatorio siciliano” per la raccolta dei rifiuti elettrici ed elettronici volto alla creazione di micro aree ecologiche in città, una delle quali è già stata realizzata presso l’Ateneo palermitano.
“Il nostro principale obiettivo, con la sottoscrizione di questo protocollo, – ha dichiarato Santi Bellomare, assessore provinciale alle Politiche Ambientali – è quello di rendere più pulita la nostra città e i comuni del comprensorio provinciale.
Per far questo siamo pronti a mettere a disposizione del progetto Network Raee le competenze che l’assessorato alle Politiche Ambientali della Provincia di Palermo possiede nel campo della sostenibilità ambientale e soprattutto delle fonti rinnovabili,considerando che il progetto prevede anche l’utilizzo di quelle tecniche per la trasformazione dei prodotti elettronici a fine corsa.
Pertanto – ha concluso l’assessore Bellomare – la Provincia di Palermo dovrà avere quel necessario ruolo di coordinamento dell’attività dei comuni che intendono agevolare la diffusione di questo programma, nell’ottica di sviluppare una vera Green Economy su base provinciale e regionale che possa essere in linea con gli standard europei”.
All’unisono il vice presidente nazionale Confcommercio Ancra Italia Maurizio Calaciura esprime la sua piena soddisfazione per l’adesione della Provincia di Palermo al Network Raee di Confcommercio, perchè “con questo atto si chiude il cerchio operativo di raccolta e smaltimento dei Raee che ci vede, con il primo innovativo consorzio siciliano di raccolta e smaltimento Raee “Co.Si.Raee “, primo esperimento in Italia, con la Provincia di Palermo, distributori con Confcommercio e produttori con Confindustria, tutti insieme quali parti operative nell’organizzazione tout court dal rilascio del rifiuto Raee da parte del cittadino al suo smaltimento definitivo, coordinando e controllando tutte le fasi dell’intero ciclo. Tutto ciò anche al fine di combattere efficacemente la mafia e contrastare lo smaltimento illegale dei rifiuti Raee, che oggi interessa quasi due terzi della produzione di Raee in Italia e pari a circa 80.000 tonnellate annue solo in Sicilia, trasformando altresì il rifiuto da problema a risorsa e nuovi posti di lavoro con la nascita di aziende private che si dedicheranno interamente ai Raee, come accaduto recentemente anche a Milano.”
Apprezzamento anche dei Consiglieri Provinciali, Antonio Rini e Vincenzo Di Trapani che dichiarano: “ Con questa bella iniziativa si dimostra concretamente come sia possibile coniugare rispetto per l’ambiente e sviluppo sostenibile, il consorzio siciliano Raee, infatti, darà occupazione creando un servizio essenziale al cittadino: quello dello smaltimento dei prodotti elettrici ed elettronici.”
