La crisi dei rifiuti a Palermo? Non è il Comune a poter intervenire, dice Diego Cammarata ai giornalisti. Ricordando che l’Amia è in amministrazione controllata e che gli interventi strutturali a Bellolampo non sono certo di competenza di Palazzo delle Aquile. Ritardi sulla raccolta differenziata? Colpa dell’Amia, liquida il primo cittadino. “Le notizie sulla situazione rifiuti a Palermo chiedetele ai soggetti che governano i processi, cioè l’Amia, che è in amministrazione controllata e sulla quale, quindi, il Comune non ha potere di intervento”, ha detto Cammarata. Per il sindaco, il Comune non ha responsabilità della situazione attuale che vede la discarica di Bellolampo vicina alla saturazione: “Il problema, l’ho sempre detto, non è la raccolta dei rifiuti, che può avere qualche disservizio su cui si interviene, ma il futuro dello smaltimento dei rifiuti in Sicilia, che non riguarda solo Palermo. Anzi, Palermo forse è la città che potrà rispondere meglio alle emergenze”, ha aggiunto il primo citadino, che ha riferito di avere appreso che gli interventi sulla quinta vasca della discarica grazie a una variante “dovrebbero permettere di garantire il conferimento dei rifiuti per tutto il 2011. Nel frattempo — ha aggiunto -, bisognerà trovare soluzioni strutturali, la cui competenza certamente non è del Comune”. Cammarata ha ricordato i buoni risultati raggiunti sul fronte della raccolta differenziata nel centro città e ha annunciato per la prossima settimana la partenza del terzo step del progetto che riguarderà altri 20 mila residenti, oltre i 35 mila già interessati. Ai cronisti che chiedevano perché non si è intensificata prima la differenziata a Palermo, il sindaco ha risposto: “Spettava all’Amia, se non hanno recepito gli impulsi dell’amministrazione bisognerà capire perché”. Quanto all’inchiesta della Procura di Palermo, Cammarata ha detto che riguarda sue ordinanze sindacali assunte per fronteggiare un momento straordinario di crisi determinato da un guasto alla macchina per il trattamento dei rifiuti. “Diedi disposizioni di conservare i rifiuti in modo idoneo in attesa del pretrattamento. L’alternativa sarebbe stata l’accumularsi dei rifiuti in città”.
Cammarata ha parlato a margine della conferenza stampa della commissione Ambiente del Senato in prefettura. “Abbiamo discusso con il prefetto – ha detto il presidente della commissione Antonio D’Alì -. Sappiamo quali sono le condizioni di precarietà. Speriamo che la Regione affronti strutturalmente l’argomento entro i dieci mesi che rimangono prima del collasso”. Molto più critico il senatore del Pd Francesco Ferrante. “Credo – ha detto – che le responsabilità siano chiare. C’e la forte colpevolezza del governo comunale”. Sa. T.