Rifiuti, pubblicato il nuovo bando |Vale oltre 300 milioni di euro - Live Sicilia

Rifiuti, pubblicato il nuovo bando |Vale oltre 300 milioni di euro

L'appalto per il servizio di spazzamento, raccolta e trasporto, dei rifiuti solidi urbani differenziati e indifferenziati durerà 7 anni.

 

la gara d'appalto
di
4 min di lettura

CATANIA – Pubblicato il nuovo bando per la raccolta dei rifiuti nel Comune di Catania (LEGGI QUI). Dopo mesi, finalmente, ieri, il capitolato e la nuova gara d’appalto sono stati resi pubblici, cosa che consentirà, un volta espletata la procedura, di affidare per i prossimi sette anni il servizio – riveduto e molto corretto rispetto a quello precedente – e di porre fine al regime di proroga nei confronti della Ipi – Oikos, il cui contratto è scaduto nel marzo del 2016.

Il capitolato procede dal Piano Intervento per il servizio di gestione integrata dei rifiuti dell’ambito di raccolta ottimale A.R.O, approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n°25 dell’01/06/2016, e riguarda “il quadro di spesa, nonché il bando di gara e il disciplinare di gara inerente l’appalto per l’affidamento dei servizi di igiene urbana ed ambientale nelle aree del territorio del Comune di Catania, per la durata di anni sette e per l’importo a di € 351.120.561,26 Iva inclusa (l’importo bandito al netto ha un valore di € 319.200.510,23 euro)”.

Il nuovo appalto prevede numerose azioni per il servizio di spazzamento, raccolta e trasporto allo smaltimento dei rifiuti solidi urbani differenziati e indifferenziati compresi quelli assimilati, ed altri servizi di igiene pubblica all’interno dell’ARO CITTA’ DI CATANIA. In particolare lo spazzamento stradale, il lavaggio stradale, la raccolta di rifiuti abbandonati di qualsiasi genere, la raccolta di rifiuti stradale occasione di fiere ed eventi, la raccolta di rifiuti prodotti nelle aree mercatali il trasporto di rifiuti raccolti e presso l’utenza e CCR (I centri comunali di raccolta, noti come isole ecologiche) degli ecopunti, la gestione di questi presidi la manutenzione e il lavaggio dei carrellati e l’implementazione degli ecopunti ela fornitura di tutte le attrezzature necessarie.

E ancora il monitoraggio di servizi alla realizzazione di un adeguato piano pluriennale di comunicazione. “Il servizio integrato prevede il raggiungimento di prefissate percentuali di rifiuti raccolta differenziata e di riduzione dei quantitativi di rifiuti solidi urbani in differenziati da avviare allo smaltimento finale, con corrispondente applicazione di penalità in caso di mancato raggiungimento degli obiettivi stessi” – si legge nel capitolato.

Una delle novità previste dal nuovo appalto è la raccolta differenziata secondo il metodo che prevede la cosiddetta domiciliarizzazione diffusa, “prevedendo eventuali eccezioni e integrazioni in considerazione della specificità del contesto. Il servizio di raccolta differenziata dovrà essere organizzato con criteri che privilegino l’efficacia l’efficienza e l’economicità del servizio – si legge nel documento. I rifiuti differenziati dovranno essere raccolti almeno nelle seguenti frazioni: scarti di cucina, sfalci e potatura, Carta e cartone, imballaggi primari, rifiuto Urbano residuo, rifiuti ingombranti. È obbligatorio l’utilizzo degli ecopunti come da piano di intervento”

Previste anche sanzioni. In particolare per il ritardo sulla via delle attività nel rispetto del crono programma è ancora più in particolare per quanto riguarda i ritardi nell’avvio del porta a porta oltre che, ovviamente, per il mancato raggiungimento degli obiettivi della raccolta differenziata, come ad esempio la percentuale fissata per legge del 65%.   “Ove il mancato raggiungimento degli obiettivi della raccolta differenziata nell’anno dovesse superare il 25% degli obiettivi prefissati – continua il documento – l’ente appaltante si riserva il diritto insindacabile di risolvere unilateralmente il contratto cambieranno la cauzione la fideiussione”.

Novità anche suol fronte dei proventi derivanti dei rifiuti differenziati, che fino a ieri spettavano alla Ipi – Oikos, e che, con il nuovo appalto, spetteranno interamente al Comune di Catania. Per quanto riguarda il personale, è prevista la clausola sociale: “il concorrente nella predisposizione dell’offerta dovrà tenere conto di quanto stabilito dalla normativa vigente in ordine all’utilizzo del personale. A tal fine l’operatore economico in sede d’offerta dovrà dichiarare penale esclusione l’accettazione di questa clausola sociale”.

L’affidamento in oggetto è stato disposto con Determina del 14/11/2016, e avverrà mediante procedura aperta e con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Il luogo di svolgimento del servizio è: l’intero territorio del comune di Catania coincidente con l’area dell’ARO città di Catania. Il Responsabile Unico del Procedimento, è il dirigente dell’ecologia, Salvatore Raciti. Il contratto di appalto verrà stipulato stipulato nel termine di 60 giorni che decorre dalla data in cui l’aggiudicazione definitiva è divenuta efficace. E comunque non prima di 35 giorni dalla data di invio dell’ultima comunicazione del provvedimento di aggiudicazione definitiva. Una delle caratteristiche che dovrà avere la ditta per poter partecipare alla gara è un fatturato globale di impresa di almeno 180 milioni di euro È un fatturato specifico per i servizi del settore pari ad almeno 150 milioni. Le proposte dovranno essere consegnate entro le 13 del dell’11 gennaio 2017 presso l’Urega di Catania.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI