Riforma delle municipalità |Saranno ridotte a sei - Live Sicilia

Riforma delle municipalità |Saranno ridotte a sei

Municipalità dimezzate, consiglieri ridotti ma con maggiori funzioni politiche. È pronta la delibera che ridimensiona le circoscrizioni cittadine, annunciata tempo fa dall'amministrazione. Innanzitutto non saranno più dieci ma sei e avranno maggiore influenza. Tagli anche ai fondi.

comune di catania
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2 min di lettura
l'assessore Moschetto su riduzione delle municipalità

L'assessore al Decentramento, Angelo Moschetto

CATANIA- Un risparmio previsto di oltre un milione e mezzo di euro, circoscrizioni con maggiore potere politico ma nessuna delega gestionale. È già stata trasmessa alla presidenza del consiglio comunale per essere inserita all’ordine del giorno dei lavori dell’assise cittadina, la delibera dell’amministrazione sulla rimodulazione delle municipalità, proposta avanzata più volte e ora nero su bianco, pronta per essere discussa. La anticipa a LiveSiciliaCatania l’assessore al decentramento, Angelo Moschetto, che spiega le ragioni della scelta di accorpare molte delle circoscrizioni, non solo dettate dalla necessità di contenere la spese e permettere un risparmio ingente per le casse comunali, ma anche per renderle più utili.

Innanzitutto non saranno più dieci ma sei. Non più quattro come ipotizzato inizialmente, dunque, ma in compenso, saranno ridotti i consiglieri, che passeranno dagli attuali 150 a 54. “Ridurre eccessivamente il numero delle circoscrizioni, come in principio pensato – spiega a LiveSiciliaCatania l’assessore Moschetto – è stato considerato un vulnus, per via della rappresentanza territoriale. Siamo riusciti a trovare un compromesso – aggiunge – diminuendo i consiglieri”. Un’operazione che, se arriverà in porto, consentirà al Comune di risparmiare, in linea di massima, circa 1 milione e seicentomila euro, tra gettoni di presenza, personale e fitti passivi.

“Secondo i dati di cassa -prosegue Moschetto – nel 2011 le municipalità sono costate la bellezza di 1.993.000 euro e, nei soli primi sei mesi del 2012, la cifra è addirittura superiore, in proporzione: 1.525.000 euro. Con la nostra proposta – aggiunge – le spese per le circoscrizioni saranno al massimo di 580.000 euro”.

Gli accorpamenti, immaginati per vicinanza territoriale e popolazione residente, sono stati così immaginati: prima municipalità Centro storico; seconda: Ognina -Picanello + Barriera Canalicchio; terza, Borgo- Sanzio; quarta: San Giovanni galermo + Cibali; quinta: Nesima + Leone-Rapisardi; sesta: Librino + Villaggio Sant’Agata. Ma la riduzione delle circoscrizioni non sarà l’unica novità. L’amministrazione,infatti, ha anche elaborato un nuovo regolamento per le municipalità, già esitato dalla Giunta. “Innanzitutto, a partire dalle prossime elezioni, il presidente sarà eletto direttamente e avrà potere di coordinare l’attività politica – afferma Moschetto. Sarà lui l’interlocutore dell’amministrazione”.

Non solo. Con il nuovo regolamento, le sedute ordinarie saranno limitate a una al mese e sarà responsabilità del presidente convocarne di urgenti, sempre sotto il controllo della direzione competente. Anche le commissioni diminuiranno e saranno solo 2 per municipalità. “Le circoscrizioni interloquiranno solo con l’assessorato al Decentramento – continua l’assessore – mentre, attualmente, non hanno interlocutori e le richieste si perdono in mille passaggi. Non avranno deleghe gestionali – prosegue – ma nel nuovo bilancio ci sarà un capitolo apposito assegnato all’assessorato proprio per i bisogni delle sedi di quartiere”. Le somme, saranno distribuite in funzione di alcuni parametri fissi: la popolazione, il territorio e le attività presenti.

 


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