La Cina annuncia una serie di profonde riforme, nel segno del presidente Xi Jinping: maggior apertura verso il settore privato dell’economia, convertibilità dello yuan, abolizione del sistema di ‘rieducazione col lavoro’, riduzione dei reati punibili con la pena di morte.
Inoltre la Cina ha deciso di ammorbidire la sua pluridecennale politica demografica del figlio unico, permettendo alle coppie nelle quali uno dei due è figlio unico, di avere due figli. In precedenza, la commissione nazionale per la salute e la pianificazione familiare aveva smentito che potesse essere presa una decisione simile.
Secondo il presidente cinese Xi Jinping ‘solo il socialismo può salvare la Cina’ e ‘solo le riforme economiche e l’ apertura possono far sviluppare il Paese, il socialismo e il marxismo’. Il leader cinese, riporta l’agenzia Nuova Cina, ha ‘spiegato’ così in un intervento il significato delle riforme decise nei giorni scorsi dal Comitato centrale comunista. Xi aggiunge che ‘una corretta relazione tra il mercato e lo Stato rimane il fondamento delle riforme economiche della Cina’. ‘Lasciar decidere il mercato’, ha aggiunto il leader cinese, ‘non significa che il mercato debba decidere tutto’.
