"Rimborsi ai consiglieri| Anche altri spieghino" - Live Sicilia

“Rimborsi ai consiglieri| Anche altri spieghino”

Riceviamo e pubblichiamo una nota delle due associazioni con un appello rivolto al consiglio comunale.

VIVO CIVILE E NUOVA TUTELA DEL CITTADINO
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PALERMO – Riceviamo e pubblichiamo una nota delle associazioni Vivo Civile e Nuova tutela del cittadino. “In merito alla vicenda dei rimborsi del Comune di Palermo ai datori di lavoro dei Consiglieri Comunali per le loro assenze – si legge nella nota – e che ha coinvolto principalmente la Consigliera Rita Vinci, siamo stati bollati dalla stessa come un’associazione che ha strumentalizzato la questione per poter attaccare il Movimento 139 e il Sindaco di Palermo. Nel precisare che l’associazione “La Nuova Tutela del Cittadino” non è politica, e che le nostre battaglie mirano solo ed esclusivamente alla tutela dei diritti e degli interessi dei cittadini, vogliamo anche ricordare che, nel caso specifico, abbiamo trattato numeri, e i numeri non hanno colore politico.

Non sta a noi giudicare l’operato della Consigliera Vinci la quale, semmai e se dovuto, dovrà rispondere delle sue azioni di fronte al Sindaco, al suo Gruppo Consiliare e ai cittadini che, in quanto contribuenti, sono parte attiva proprio per quei rimborsi. La nostra azione mira solo a far chiarezza su un argomento che effettivamente suscita qualche perplessità nei nostri concittadini, ma che non riguarda solo ed esclusivamente la Signora Vinci e che potrebbe estendersi anche ai Consiglieri di Circoscrizione.

Ma c’è anche l’aspetto politico in questa vicenda, un passaggio fondamentale secondo la nostra associazione e anche per l’associazione Vivo Civile che si unisce a noi in questo appello. Chiediamo al Sindaco Orlando di adoperarsi nei confronti del Governo Regionale, e far propria la battaglia affinchè si possa finalmente recepire la legge sulla Spending Review che obbliga il Comune a rimborsare le assenze dei propri Consiglieri sulla base del tempo effettivamente impiegato in Consiglio Comunale.

Perchè se è pur vero che abbiamo citato alcune anomalie, come il caso della Vinci, o a seguire quello del Consigliere La Corte (dipendente Amat) per i 6 mesi del 2012 che non collimano, secondo noi, con il reddito annuo dello stesso, non possiamo nascondere altri casi economicamente più gravosi per le casse comunali. Vedi il caso del Consigliere Filoramo, al quale, nel 2011 abbiamo rimborsato all’Associazione per cui lavora la bellezza di 54.316 euro per un anno di assenze, e altrettanti l’anno succesivo.

O ancora del Consigliere Anello, datore di lavoro di se stesso (Sicilia Bella), al quale per i 6 mesi del 2012 abbiamo rimborsato 21.403 euro, o del Consigliere Russo, assunto dalla Fenalca Interprovinciale, come si evince dal proprio curriculum pubblicato sul sito del Comune di Palermo, a settembre 2012, e per il quale il Comune ha rimborsato 20.527 per soli 4 mesi di lavoro, cioè da settembre a dicembre 2012.

Il nostro non vuole essere un atto di accusa, crediamo fortemente che la partecipazione amministrativa sia un ottimo strumento nel momento in cui le voci dei cittadini vengano ascoltate. Ci rendiamo conto che l’argomento è delicato, quale che è quello dei “soldi pubblici”, ma non possiamo neanche negare, a quei cittadini a cui chiediamo responsabilità in un momento oggettivamente difficile, una richiesta di impegno politico e di una maggiore trasparenza amministrativa”.

 

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