Crocetta a Roma: azzero la giunta| Raciti convocherà il partito - Live Sicilia

Crocetta a Roma: azzero la giunta| Raciti convocherà il partito

Il governatore ha incontrato il segretario regionale e il vicesegretario nazionale dei democratici Lorenzo Guerini. Quest'ultimo avrebbe rassicurato il presidente della Regione: "Non vogliamo andare a elezioni anticipate". Accelerazione verso il governo politico.

Governo, verso il rimpasto
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PALERMO – Aggiornamento 19.30 “Presto il nuovo governo politico”. Durante il vertice che si è svolto nella sede nazionale del Pd e  al quale hanno preso parte il governatore Rosario Crocetta, il segretario regionale del Pd Fausto Raciti e il vicepresidente nazionale dei democratici Lorenzo Guerini, il presidente della Regione ha comunicato l’intenzione di “azzerare l’attuale giunta”. Un passaggio che aprirà al nuovo rimpasto, che porterà alla formazione di un “esecutivo politico”. Un modo per rinsaldare, ha fatto intendere Crocetta, il rapporto con le forze politiche di maggioranza, per giungere fino alla fine della legislatura.

Una idea, quella di arrivare alla scadenza naturale del mandato, che sarebbe stata condivisa con Guerini che, secondo alcune fonti, avrebbe tranquillizzato il governatore: il Pd nazionale non avrebbe alcuna intenzione di andare a elezioni anticipate.

Anche Raciti ha preso atto della comunicazione di Crocetta e già nelle prossime ore potrebbe convocare una direzione regionale del partito per decidere sui prossimi passi da compiere.Bisognerà capire infatti anche la posizione dei renziani del partito. Al momento, da quegli ambienti, non arriva nessun commento ufficiale, ma l’annuncio di Crocetta sarebbe stato considerato un passaggio utile a fare chiarezza. Il Crocetta quater quindi si avvicina. E anche il cinquantesimo assessore della legislatura.

E a caldo arrivano i primi commenti sull’esito dell’incontro romano: “La linea scelta dal Pd nazionale attraverso l’autorevole voce del vicesegretario nazionale Lorenzo Guerini che in buona sostanza conferma pienamente il percorso tracciato da Fausto Raciti è una buona notizia che consente al Presidente Crocetta una accelerazione verso un governo ampiamente condiviso da tutte le forze di maggioranza”. Lo ha detto il presidente di Sicilia democratica Nuccio Cusumano. “Con il nostro gruppo parlamentare – ha aggiunto – sosterremo ogni sforzo orientato in questa direzione”.

Gli incontri romani

Le grandi manove in vista del nuovo rimpasto vanno avanti. E l’annunciato vertice tra il segretario regionale del Pd Fausto Raciti e il presidente della Regione Rosario Crocetta si sta svolgendo in queste ore a Roma. Nessun incontro a Palazzo d’Orleans, quindi. Il leader siciliano dei democratici e il governatore si stanno vedendo in “campo neutro”.

Sul tappeto, ovviamente, le questioni riguardanti il prossimo rimpasto di governo. Il quarto, in meno di tre anni. Un ritocco che potrebbe portare il numero degli assessori regionali a quota cinquanta. Uno ogni venti giorni.

Tra sabato e domenica, del resto, Rosario Crocetta era stato molto chiaro: “Azzero tutto. Serve un governo politico e autorevole”. E in molti sembrano disposti a discutere attorno a questa ipotesi. C’è un’area del Pd, quella vicina ad Antonello Cracolici, che avrebbe già sondato la disponibilità di qualche deputato come il presidente della Commissione attività produttive Bruno Marziano o come il parlamentare messinese Filippo Panarello. Non è escluso che lo stesso capogruppo Pd possa entrare in giunta. Anche l’area dem sembra disposta a sposare l’idea del governo politico: pronto Anthony Barbagallo, se non addirittura lo stesso Giuseppe Lupo.

E l’incontro a Roma non è così casuale. Raciti infatti in queste ore sta cercando un “nulla osta” dal partito nazionale. Più complicato il discorso che riguarda i renziani. Davide Faraone anche oggi, in occasione dell’impugnativa della legge sul sistema idrico, ha messo in discussione la credibilità del governo. Una bordata che sembra avvalorare la tesi di chi pensa che i renziani preferirebbero le elezioni anticipate in primavera, senza procedere ad alcun rimpasto. Ma anche su questo punto Crocetta è stato chiaro: “Chi vuole andare alle elezioni anticipate, non proponga alcun assessore”. Così, in bilico la posizione di Alessandro Baccei, ormai ai ferri cortissimi col governatore, oltre a Vania Contrafatto. Con un piede fuori dalla giunta anche Sebastiano Caruso, Antonino Purpura e Cleo Li Calzi.


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