'Rinasce' la scuola devastata | La Zisa risponde ai vandali - Live Sicilia

‘Rinasce’ la scuola devastata | La Zisa risponde ai vandali

I bambini del 'Pascoli' e il sindaco Leoluca Orlando scartano il materiale donato dal Comune

Dalle aule distrutte alla festa di quartiere: il messaggio agli autori del raid al 'Pascoli'. FOTO

PALERMO – “Risultati oltre ogni aspettativa”. Francesca Lo Nigro, dirigente scolastico del plesso Pascoli, è emozionata e consapevole: il quartiere Zisa e la città hanno reagito. All’inizio di settembre, le aule della scuola dell’infanzia di piazza Zisa sono state trovate completamente distrutte da un attacco vandalico senza apparenti spiegazioni; oggi, con una festa, cittadini e istituzioni hanno risposto in massa per lanciare un chiaro messaggio agli autori del gesto.

All’ingresso della scuola si sono riunite oltre cinquanta persone di tutte le età, tra associazioni di volontariato, genitori e bambini. Presenti anche il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, l’assessore alla Scuola, Giovanna Marano, il direttore dell’Ufficio scolastico regionale, Raffaele Zarbo, il presidente della V Circoscrizione, Fabio Teresi, e diversi consiglieri comunali.

RINASCE’ LA SCUOLA VANDALIZZATA – LE FOTO

“Possiamo dire che ‘niente ci fu'”, ha ironizzato Orlando. “La grande festa di oggi si deve a dei vigliacchi, grazie ai quali si è scoperto il vero volto di questa città. Credo che adesso non lo faranno più”. Il primo cittadino ha ringraziato i volontari che nei giorni scorsi hanno ripulito le aule danneggiate (quelle confinanti con un cortile adiacente al parco della Zisa); poi, insieme ai bambini della scuola, ha scartato un regalo offerto dal Comune: del materiale didattico che andrà a sostituire il vecchio, ormai andato distrutto, riempiendo nuovamente gli scaffali ormai vuoti delle aule. La Prefettura di Palermo, invece, ha promesso di donare alla scuola un impianto di videosorveglianza.

Tra i tanti cartelli esposti dai bambini alla festa, ne spicca uno che recita: “Rubare in una scuola è da vigliacchi”. “Questo dice già tutto – ha commentato l’assessore Marano –. Gli atti di vandalismo nelle scuole sono un furto ai danni dell’infanzia, e questa è la risposta di fermezza più vera e intransigente”. “Per introdursi nella scuola, i vandali hanno rotto un catenaccio: non sapevano che stavano costruendo una catena di solidarietà – ha aggiunto Teresi -. Questo è un territorio che crea comunità”.

Il giorno della triste scoperta, gli insegnanti avevano pianto. Lo Nigro aveva raccontato lo sconforto di quei momenti, aggravato dall’imminente avvio dell’anno scolastico che era stato previsto proprio oggi, l’11 settembre. “Oggi però non è stata una giornata di tristezza, ma di festa – precisa – sia per i bambini che per i docenti. Il messaggio che passa oggi è che dove c’è solidarietà si superano tutti gli ostacoli, e proprio su questo tema lavoreremo per tutto l’anno scolastico”.

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