PALERMO – La lotta dei lavoratori della Rinascente non si ferma: dopo i sit-in e gli incontri con la politica, i dipendenti hanno incontrato oggi l’arcivescovo Corrado Lorefice. Un modo per tenere alta l’attenzione su una vicenda che rischia di vedere il punto di via Roma chiudere i battenti entro ottobre, lasciando nel limbo un centinaio di famiglie: la querelle sul canone d’affitto, infatti, non sembra essersi risolta.
Lorefice ha assicurato un “sostegno nella preghiera unito all’impegno a scuotere le coscienze di tutte le parti in causa affinché si giunga a una soluzione che rispetti la dignità di ogni persona attraverso la certezza del mantenimento del proprio posto di lavoro”.
“In un momento di grande incertezza come questo, caratterizzato dalla necessità di stringerci gli uni con gli altri – ha proseguito l’arcivescovo – non posso non prestare attenzione al grido dei 200 lavoratori alle prese con lo spettro di un licenziamento che avrebbe pesantissime ripercussioni su altrettante famiglie, oltre che sull’economia cittadina già segnata dall’emergenza Covid-19”. Il prelato ha promesso di seguire la vertenza, nella speranza di “giungere a un’intesa che consenta di proseguire l’attività lavorativa nel punto vendita di Palermo”.