Riposto, crolla un solarium |19 feriti foto video - Live Sicilia

Riposto, crolla un solarium |19 feriti foto video

E' accaduto ieri sera intorno alle 23. L'area è stata sottoposta a sequestro. Il sindaco di Riposto, Enzo Caragliano, a LivesiciliaCatania: "Ci costituiremo parte civile". Interviene anche il Codacons. Guarda le foto Guarda il video

RIPOSTOSi è sfiorata la tragedia la notte scorsa sul lungomare Pantano di Torre Archirafi. L’inaugurazione del White Sensation, uno dei solarium estivi che la sera si trasforma in locale, è improvvisamente diventato un inferno. Erano le 23 quando un’enorme squarcio, di circa sei metri per sei, si è improvvisamente aperto nel pavimento in legno in corrispondenza della pista da ballo. Circa una quindicina i ragazzi, tutti giovanissimi, sprofondati sulla scogliera e in mare. In pochi minuti è stato il panico. Tutti hanno abbandonato velocemente la piattaforma, prestando aiuto ai feriti rimasti bloccati tra le travi. I primi ad intervenire sono stati i vigili del fuoco di Riposto che al loro arrivo hanno trovato tutti i feriti seduti sul ciglio della strada. Poi sul posto sono arrivati anche Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza. Bloccata la circolazione delle auto, per consentire l’accesso alle ambulanze che hanno trasferito i feriti nei presidi ospedalieri di Giarre, Acireale e Taormina. Il bilancio finale è di 19 feriti non gravi. Quasi tutti hanno riportato ferite lacero contuse, altri sospette fratture. Più della metà sono stati dimessi già questa notte. Nessuno di loro è in gravi condizioni. Oltre la metà sono state dimesse dagli ospedali in cui sono state medicate, alcune sono ricoverate per delle fratture. Sull’episodio il procuratore capo di Catania, Giovanni Salvi, ha disposto l’apertura di un’inchiesta conoscitiva.

I carabinieri della compagnia di Giarre hanno aperto un’indagine per chiarire le cause dell’incidente. Dai primi accertamenti compiuti, la struttura non era ancora stata collaudata. Inoltre sulla piattaforma di quasi 180mq era stato collocato un pianoforte di oltre 300 kg, sprofondato sugli scogli. Questa notte sono stati ascoltati nella caserma dei carabinieri di Riposto il presidente dell’associazione che ha ottenuto la concessione dal Comune e il beneficiario della concessione demaniale. Il gestore del locale sarà sentito questa mattina alle 11 e 30. Il reato ipotizzato è lesioni colpose. Gli investigatori stanno verificando se i responsabili del locale avessero ottenuto tutte le autorizzazioni necessarie. Per l’intera notte è rimasto sul posto anche il sindaco di Riposto Enzo Caragliano, che al momento dell’incidente si trovava a poche centinaia di metri in Piazza Vagliasindi a Torre Archirafi per l’inaugurazione di un’altra struttura. Stamattina, invece, a essere ascoltato dai Carabinieri è stato il gestore del locale.

“Solo per miracolo una bellissima serata non si è trasformata in una tragedia- ha detto il primo cittadino – Il responsabile è chi ha aperto l’accesso al locale senza avere ottenuto il collaudo. Sono episodi che non possono accadere. Sono molto amareggiato. Non si può pensare al profitto se prima non si pensa alla sicurezza delle persone”.

Anche il Codacons interviene in merito alla vicenda e chiede che sia fatta piena luce e siano individuati i responsabili dalla magistratura. “E’ necessario – dichiara il Codacons – stabilire  se i responsabili del locale avessero ottenuto tutte le autorizzazioni necessarie per l’apertura del locale, in particolare se fossero state rispettate le norme relative alla sicurezza e alla incolumità pubblica”. Per queste ragioni,  il Codacons avvierà una azione di risarcimento risarcimento danni a favore delle persone che sono state coinvolte nell’incidente, sia per i traumi fisici che per quelli dovuti alla paura. Inoltre l’associazione dei consumatori chiede che sia eseguita una verifica di tutti i solarium  esistenti nella provincia di Catania, perché un simile episodio non accada  più . Non si può pensare al mero profitto- conclude il Codacons-  se prima non si pensa alla tutela e alla sicurezza delle persone”.


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