Riposto, parla il sindaco indagato: |"Mi ricandido" - Live Sicilia

Riposto, parla il sindaco indagato: |”Mi ricandido”

Carmelo Spitaleri, primo cittadino di Riposto raggiunto da un avviso di garanzia per abuso d'ufficio e turbativa d'asta, parla a LivesiciliaCatania della vicenda che lo ha coinvolto, dichiarandosi estraneo. "Se qualcuno – sottolinea - pensa di poter turbare la mia persona e la mia amministrazione in concomitanza con le elezioni, si sbaglia di grosso ”.

La difesa del primo cittadino
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RIPOSTO – Si dice sereno il sindaco di Riposto, Carmelo Spitaleri, all’indomani della bufera giudiziaria che si è abbattuta sul comune ionico. Il primo cittadino, indagato dalla Procura di Catania per abuso d’ufficio e turbativa d’asta, non retrocede di un passo rispetto alla sua futura ricandidatura. “Non l’ho mai messa in dubbio – dice Spitaleri a LiveSiciliaCatania – Anzi questa vicenda forse mi rafforza. Ieri sera ho avuto una riunione con le persone a me più vicine, che mi hanno espresso la loro solidarietà. Da questo trarremo forza per ripresentarci alla città con le carte in regola per fare bene. Se qualcuno – sottolinea – pensa di poter turbare la mia persona e la mia amministrazione in concomitanza con le elezioni, si sbaglia di grosso ”.

Il sindaco si dice fiducioso sugli esiti dell’indagine che lo vede coinvolto. “Ho grande fiducia nella magistratura e sono certo – ribadisce -che farà emergere la mia assoluta estraneità ai fatti che mi sono contestati”. Spitaleri entra poi nel merito delle accuse rivoltegli: “Mi viene contestata l’istituzione delle strisce blu – prosegue il sindaco – in quanto, secondo l’accusa, una competenza della giunta. E’ così in tutta la penisola, mentre in Sicilia è competenza esclusiva del sindaco. Su questo argomento – dice con sicurezza – non ci sono dubbi. Tra l’altro io mi sono rifatto ad un’ordinanza del 1999 del mio predecessore. Non ho fatto io la gara per l’affidamento, non vi ho partecipato, in quanto è una competenza dell’organo di gestione. Quindi l’unico atto a mia firma, in tutta questa vicenda, è l’istituzione delle strisce blu”.

Il primo cittadino del comune marinaro dichiara inoltre di non aver alcun collegamento con la cooperativa, posta sotto sequestro preventivo dalla magistratura. “Non conosco la cooperativa “Porto dell’Etna”, non conosco che rapporti abbiano i suoi soci, né ho fatto io la gara per l’affidamento. L’ha fatta il Comandante dei vigili urbani e, credo, con tutti i requisiti della legittimità. Se ci sono responsabilità di terzi– aggiunge poi – è giusto che la magistratura le faccia emergere. Io sono sicuro di aver agito con la massima trasparenza, come ho sempre fatto in questi cinque anni di amministrazione”.

E per quel che riguarda la mancata vigilanza sulla gestione del servizio, dice: “La vigilanza spetta all’organo competente ed in questo caso al dirigente del corpo dei vigili urbani. E lui sono sicuro che abbia vigilato. Probabilmente – prosegue – ci sono state delle illegittimità di alcune ditte che hanno partecipato alla gara d’appalto. Su questo la magistratura farà luce”

Il sindaco si dice sicuro della buona fede del Comandante Ucciardello, molto rammaricato dalla vicenda, e spera che tutto si concluda in breve tempo. “E’ una situazione che bisogna chiarire perché non è giusto che si possano diffamare delle persone che hanno agito in piena trasparenza. I ripostesi – conclude il primo cittadino – devono essere tranquilli e sicuri perché hanno un sindaco che li rappresenta in modo decoroso, dignitoso e soprattutto in modo trasparente”. Intanto Spitaleri ha già annunciato una conferenza stampa, che si terrà sabato mattina alle 10 e 30 al Palazzo comunale di Riposto.

 

 

 


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