PALERMO – E’ il momento delle presentazioni anche per Andrea Rispoli, difensore prelevato dal Parma. Per lui un’occasione importante in maglia rosanero, dopo i mesi travagliati con la casacca gialloblu. Questi i passaggi principali dell’incontro con la stampa:
SCUSATE IL RITARDO “Già in estate potevo arrivare a Palermo ma alla fine non si fece più nulla. Sono contento di essere qui adesso, con grande volontà da parte di tutti. Penso che questa squadra possa fare bene, deve pensare alla salvezza e poi potrà fare altri ragionamenti”.
EFFETTO BARBERA “Sono venuto a giocare qui un mese fa, scendere in campo a Palermo non è facile. I tifosi danno il loro apporto e quindi aiutano la squadra in ogni occasione. Ricordo il mio esordio qui a Palermo con la maglia del Lecce, sono passati tanti anni, ero molto emozionato. La gara finì 2-2”.
SFIDA A MORGANELLA “Mettersi in discussione è importante, io provo a dare il mio contributo. Cerco di mettermi a disposizione del mister e della squadra. Gioco preferibilmente a destra ma se il mister me lo chiede gioco pure in porta”.
CRAC PARMA “Sono ovviamente dispiaciuto per la situazione del Parma, sono cose spiacevoli anche per i compagni che sono ancora lì. Ho sempre preferito girare e giocare in squadre che mi permettevano di trovare un posto. Quest’anno mi sentivo pronto e ho accettato di andare al Parma”.
PRESTITO “La formula del prestito non è fatta per un mio rinnovo a fine stagione. Sinceramente non penso a giugno, ancora ci sono tanti mesi. Vedremo”.
GARANZIA IACHINI “Con Iachini ho già lavorato negli passati sia a Brescia che alla Samp vincendo un campionato di B. Sicuramente la sua presenza è stata importante. Conosco anche lo staff e come lavora”.
TRAPPOLA INTER “L’Inter nonostante il momento no è una squadra difficile e quindi dovremo tenere gli occhi aperti. Icardi è giovane e deve maturare. Dovremo stare attenti anche a lui”.
MODELLI DI RIFERIMENTO “Se mi ispiro a Grosso o Cassani? Provo a prendere sempre il meglio da questi giocatori per metterlo poi in atto in campo. Ho conosciuto Cassani e quindi ho preso tantissimo da lui. Sia Cassani che Nocerino mi hanno parlato benissimo della città e dell’ambiente”.
RISPO LA RUSPA “Il nomignolo ‘la ruspa’ viene da Brescia perché facevo la fascia più volte e un telecronista me l’affibbió. Me lo tengo perché mi piace”.