PALERMO – Ritardi snervanti nel pagamento delle borse di studio per gli studenti dell’Ateneo palermitano, costretti ad aspettare da tempo l’erogazione dei benefici nel loro conto Iban da parte dell’Ersu. Lo segnala a Livesicilia Francesco Beccaccio, studente al secondo anno di laurea magistrale della facoltà di Ingegneria di Palermo, da un anno in attesa della seconda rata della borsa di studio dell’anno accademico 2011/2012, il cui pagamento era previsto per il 31 Maggio 2013.
Francesco non sarebbe l’unico studente a dover fare i conti con gli estenuanti ritardi degli uffici Ersu. Ad aspettare come lui, sono migliaia di beneficiari che hanno tentato più volte di avere delle risposte dall’ente, per la situazione di stallo venutasi a creare negli ultimi tempi. “Nella mia stessa situazione si trovano molti studenti – scrive Beccaccio -. La borsa di studio è fondamentale per noi studenti, soprattutto per quelli come me fuori sede, che si trovano a dover fronteggiare cospicue spese mensili”. Oltre ai vincitori della borsa di studio per effetto della redistribuzione effettuata per l’anno accademico 2011/2012, ad attendere sono anche “gli studenti vincitori del bando per la concessione dei sussidi straordinari e quelli di primo anno della seconda rata della borsa di studio dell’anno accademico 2011/2012”.
A specificarlo è una nota di Run (Rete Universitaria Nazionale), l’associazione studentesca di Palermo, supportata dalle associazioni studentesche di Vivere Ateneo e Uni%cento, nata appunto con l’intento di dare delle risposte a tutti gli studenti che aspettano da tempo l’erogazione delle borse di studio. Da qui l’idea di creare una petizione online sulla piattaforma “Firmalo.it”, mirata alla raccolta di firme digitali per tutti quei studenti che rischiano di vedere pregiudicato il proprio anno accademico.
La replica dell’Ersu arriva puntuale: “La situazione si sta sbloccando – assicura -. Abbiamo avuto accreditate, in parte dal Miur e in parte dall’Università degli Studi di Palermo (che aveva riscosso la tassa per il diritto allo studio), in data 10 giugno parte delle somme dovute e stiamo già provvedendo alle procedure di liquidazione dei benefici rientranti nelle quote incassate”.