"Ritiro dell'amianto a domicilio| Serve un piano comunale" - Live Sicilia

“Ritiro dell’amianto a domicilio| Serve un piano comunale”

Il consigliere ha presentato un ordine del giorno.

tony sala (mov139)
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PALERMO – “Ogni giorno si rinvengono lungo le strade di periferia, e non solo, materiale edile di risulta e manufatti in cemento amianto come recipienti e lastre di copertura – dice in una nota Tony Sala, consigliere comunale del Mov139 – a tutti è nota la pericolosità delle fibre di amianto se inalate, tuttavia molti si ostinano a disfarsene nel modo peggiore: abbandonandole per strada. Gli esempi eclatanti di discariche abusive in parchi cittadini di certo non hanno ridotto il fenomeno. Ritengo che non si tratti più di ignoranza della gente (maleducata), ma il motivo deve essere ascritto ai costi che devono essere sostenuti dai privati per conferire regolarmente il recipiente di acqua che degli anni passati erano stati installati su tutti i tetti di Palermo, oggi sostituti i più colorati e meno pericolosi in pvc. Ma la gente non è cosciente del fatto che gettare per strada le lastre ha un vantaggio economico diretto che non tiene conto dei costi che dobbiamo sostenere in termini di collettività. E’ importante per arginare il fenomeno il coinvolgimento attivo dei cittadini, le associazioni e le imprese che operano nel campo dell’edilizia con un piano di comunicazione in modo da promuovere atteggiamenti e comportamenti responsabili. L’idea di recuperare presso le case dei cittadini i recipienti e le lastre o altri manufatti integri è un modo per ridurre gli elevati costi che ancora oggi il Comune deve sostenere. Ho presentato per questo un ordine del giorno in consiglio comunale suggerendo all’amministrazione di redigere un piano di protezione comunale dall’amianto articolato e contenente anche una valutazione della fattibilità tecnico economica del ritiro presso il domicilio. Uno tra i tanti temi caldi della salute pubblica che può e deve essere affrontato con determinazione”.

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