Arresti per tentata estorsione, ma parlavano di attentate e omicidi

Arresti per tentata estorsione, ma parlavano di attentati e omicidi

Blitz a Roccapalumba. Minacce mafiose a un consigliere comunale. Le forze dell'ordine nel mirino
IN PROVINCIA DI PALERMO
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PALERMO – Sono stati arrestati per tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso ai danni di un amministratore pubblico, ma nelle conversazioni intercettate si parlava di agguati alle forze dell’ordine e omicidi.

I carabinieri della compagnia di Lercara Friddi hanno arrestato tre persone a Roccapalumba, paese in provincia di Palermo. Il provvedimento è stato emesso dal giudice per le indagini preliminari su richiesta Direzione distrettuale antimafia.

In carcere finiscono Antonino Lo Bue, 52 anni, Francesco Pecoraro, 63 anni, e Pietro Pecoraro, 67 anni. Lo Bue è accusato di tentata estorsione e minaccia aggravata, gli altri due di ricettazione e detenzione di armi.

Gli investigatori, coordinati dal procuratore aggiunto Salvo De Luca, hanno monitorato l’evoluzione degli assetti della criminalità locale ed è saltata fuori la tentata estorsione e le minacce a un consigliere comunale affinché intervenisse per fare annullare alcune sanzioni amministrative.


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