CATANIA – Ieri, personale dell’UPGSP ha eseguito tre ordinanze di sottoposizione alla misura cautelare personale degli arresti domiciliari emesse dal Giudice delle Indagini Preliminari, su richiesta della Procura della Repubblica di Catania, a carico di APERI Simone Giovanni (classe 85), Carani Massimo (classe 74) e Privitera Giovanni (classe 80). Le predette misure rappresentano lo sbocco dell’attività investigativa iniziata il 9 Gennaio 2017 allorquando, a seguito di segnalazione pervenuta su linea 113, le volanti dell’UPGSP si ponevano alla ricerca di un rimorchio contenente articoli per la casa asportato all’interno del parcheggio dell’area portuale.
Dopo una attenta perlustrazione della zona, l’autoarticolato veniva intercettato lungo la SS 417 in direzione Gela e, dopo un inseguimento durato circa 2 chilometri, gli operatori riuscivano a bloccare il signor Carani Massimo il quale, tuttavia, si era già liberato del carico di merce consegnandola ad altri soggetti. Gli agenti, pertanto, proseguivano l’attività di ricerca degli eventuali complici e, poco dopo, intercettavano su una strada sterrata sita in contrada Jungetto una vettura sospetta con a bordo 2 pregiudicati generalizzati per Aperi Simone e Privitera Giovanni.
A seguito di un minuzioso controllo, e grazie al fiuto degli operatori intervenuti, si scoprirà che i soggetti fermati erano stati, nei minuti precedenti, in costante contatto telefonico con il Carani. Messi alle strette dai poliziotti, dunque, i predetti indicavano il luogo dove era allocato il carico di merce rubata che veniva, quindi, recuperata e restituita al legittimo proprietario.